Sulla questione ‘liste pulite’ duro attacco del neo coordinatore campano del Pdl Francesco Nitto Palma al Pd campano che aveva denunciato ai propri danni la messa in moto di una macchina del fango. Cita, Nitto Palma, i casi di tre candidati in Campania del Pd che sarebbero coinvolti in inchieste o che avrebbero – a suo dire – rapporti di contiguità con la criminalità organizzata.
“Con buona pace del segretario regionale del Pd – ha spiegato Nitto Palma nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sede napoletana del partito – non si non può rilevare che la capolista del Pd al Senato della Campania (Rosaria Caopacchione, ndr) è sotto processo per calunnia nei confronti di un sottufficiale della Finanza e che in una intercettazione le viene attribuita la frase ‘quello lo andiamo a prendere col mitra’. Non credo – ha sottolineato – si possa parlare di macchina del fango quando si citano fatti come questo”. “Inoltre – ha proseguito – e non lo dico io, ma Isaia Sales e Roberto Saviano, sempre in Campania c’é una candidata i cui zii avrebbero avuto rapporti col clan Di Lauro e un altro candidato con rapporti di affinità col boss Michele Zaza, che io ricordo di aver fatto arrestare da pm nell’ambito dell’inchiesta ‘Pizza Connection’. A chi gli ha chiesto di esplicitare i nomi dei candidati in questione, Nitto Palma ha risposto: “I nomi non li faccio”.