Napoli – Testo unico per i parchi ma quando le giunte degli enti parco? Nuova legge in itinere ma inattuazione di leggi, vigenti, ma non applicate. Gli orientamenti legislativi della regione Campania sono alquanto oscillanti e schizofrenici.
Oggi è approvata alla settima commissione il progetto di legge del gruppo Caldoro per creare, in particolare, una sorta di testo unico in tema di aree protette regionali con l’inclusione/integrazione anche dei siti di particolare protezione. Anzi all’attenzione della commissione permanente convocata da Colasanto due iniziative nel campo ambientale : quella denominata “Disposizioni in materia di conservazione e gestione dei siti della Rete Natura 2000”, approvato in commissione il 02/03/ ,ed il progetto dal titolo “Riorganizzazione delle aree protette regionali, del sistema parchi urbani di interesse regionale, nonché dei siti della Rete Natura 2000.”. Un testo unico, con abrogazione di leggi esistenti, che punta ad una diversa distribuzione delle competenze in relazione ad alcuni procedimenti che dovrà essere attentamente seguito ed approfondito per una materia su cui la regione da sempre è avara di risorse per cui gli enti parco non hanno reali strutture ordinarie organizzative di governo. Ma c’è altro : nella primavera del 2013 fu approvata la nuova formulazione legislativa, in sede di bilancio, della composizione della giunta, organo esecutivo che doveva affiancare i presidenti. A distanza di quasi un anno l’inadempienza permane. Per non parlare di quell’oggetto misterioso che è diventato il Pirap, il progetto integrato di progetti con riferimento alle aree protette. Nel caso dell’area matesina circa 9 milioni di euro. Se non è stato abortito ci manca poco. Nel silenzio, anche locale di sindaci, di enti territoriali .associazioni di categoria