“Mi chiede se penso a una lista civica? E perché? Io sono candidato alle primarie del centrosinistra. Io non mi faccio fuorviare. Io resto calmo. Anche perché non credo che ci sia un politico bravo come Renzi dietro questa idea, singolare, di cambiare le regole del gioco quando il treno è già partito”. Così l’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino, replica, intervistato da Repubblica, all’ intenzione di precludere la candidatura col Pd a chi ha già concluso due mandati. “Le frasi della Serracchiani – afferma Bassolino – sono sbagliate, infatti. Penso davvero che la saggezza del segretario nazionale, che è un figlio delle primarie, alla fine imprima una correzione”. “Francamente, leggevo il giornale e stentavo a credere che certe cose fossero state dette sul serio”, afferma in riferimento alle interviste di ieri ai due vicesegretari. Dice di aver fatto “un gioco aperto, leale. Si facciano avanti gli altri. E a sera cosa succede? Che delle ‘fonti anonime’ fanno sapere che io non sarei il candidato di Renzi? Ma le fonti anonime non sono roba di un grande partito”. Poi, riprendendo il paragone calcistico di un sindaco alla Sarri (l’allenatore del Napoli), dice: “Io sono Sarri. Come centravanti di sfondamento ho già dato. Io voglio fare solo un mandato, se ci riesco. E poi largo ai ragazzi, ai giovani, alle forze nuove”.

 

 

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