”Sul dibattito che c’e’ stato qui stamane ho letto dalle agenzie di colombe pasquali e pistole di cioccolata, metaforiche ma alimentari, e che si e’ discusso su prerogative di legge del presidente e su decisioni che spettano ai gruppi consiliari. Su questo certamente ho qualcosa da dire ma permettetemi di non farlo oggi che e’ un giorno di festa.

Questo in segno di rispetto verso l’organizzazione e per rispetto delle persone”. Lo ha detto il presidente della giunta campana Stefano Caldoro intervenendo al congresso cittadino del Pdl in corso a Napoli facendo riferimento, pur senza mai nominarlo espressamente, all’intervento svolto dal commissario regionale del Pdl Francesco Nitto Palma (che aveva esordito dicendo di volergli offrire una colomba pasquale dopo le recenti divisioni) e in cui si parlava di un possibile rimpasto e anche dell’eventualita’ di aprire la crisi in Regione al termine di una riflessione da fare con lo stesso Caldoro. ”Sono un cofondatore del Pdl – ha proseguito Caldoro – e per seguire questo progetto ho fatto scelte nel passato che mi hanno tenuto fuori dal Parlamento. Quello che noi vogliamo creare e’ un grande movimento politico. Questo percorso ha un passato, presente e deve avere un futuro, che va costruito anche avendo forti differenze politiche”. Caldoro ha lasciato il congresso subito dopo l’intervento del coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini per recarsi ad un altro appuntamento istituzionale senza rilasciare ulteriori dichiarazioni ai cronisti presenti.

 

 

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