“Clamoroso episodio di “voto di scambio” (al contrario) a Pozzuoli: sulla banchina del porto un ignoto pescatore ha offerto un merluzzo appena pescato al Presidente De Luca. Complice della vergognosa operazione criminosa il sindaco di Pozzuoli Figliolia”. Questo l’incipit dell’ironico post con cui Vincenzo De Luca è tornato sul suo profilo Facebook sulle polemiche sorte dopo il suo discorso ai sindaci sul Sì al referendum costituzionale. Il post si intitola, ironicamente, “Voto di scambio al porto di Pozzuoli”, tutto in maiuscolo. De Luca, che stamattina ha visitato il porto di Pozzuoli, ha infatti incontrato alcuni pescatori e ne ha approfittato per tornare ironicamente sul suo consiglio dato al sindaco di Agropoli Alfieri di offrire una frittura di pesce agli elettori per convincerli a votare sì. “Non si sa come si sia conclusa – scrive ancora De Luca – la torbida vicenda. Ad ogni buon conto, De Luca si è impegnato a conservare comunque la lisca del pesce, e ad inviarla come corpo del reato a Luigino Di Maio perché ne faccia l’uso giudiziario più efficace”. Proprio stamattina i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle della Campania hanno presentato un esposto in Procura contro De Luca in cui si ipotizza l’induzione la voto di scambio.

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