NAPOLI – “Mille emendamenti, nessun contenuto, nessuna reale proposta alternativa. L’ostruzionismo del centrosinistra al Piano Paesaggistico è davvero singolare. Si grida all’abusivismo ignorando volutamente che è proprio l’assenza di regole a prestare il fianco allo scempio dei territori, ma non si lesina a produrre e stampare quintali di emendamenti”.

Così, in una nota congiunta, i capigruppo dei partiti di maggioranza in Consiglio regionale, Gennaro Nocera (Pdl), Gennaro Salvatore (Gruppo Caldoro Presidente), Luigi Cobellis (Udc), Ugo De Flaviis (Udeur), Carmine Sommese (Gruppo misto), Sergio Nappi (Noi Sud).

“Abbiamo un’aula sommersa da oltre sessantamila fogli formato A4 (una copia dei mille emendamenti per ciascun consigliere) per un peso complessivo di tre quintali di carta, con buona pace dei propositi ambientalisti dell’opposizione – spiegano i sei capigruppo – e non solo: il voto dav esprimere nell’urna su ogni emendamento, cosa che richiede l’utilizzo di ulteriore carta, prende di volta in volta nell’Aula almeno 15 minuti di tempo. Il che significa che dovremmo votare per complessive 250 ore, cioè per 11 giorni consecutivi senza sosta”.

“Tutto questo per cosa? Per verificare la tenuta di una maggioranza che, viceversa, ancora una volta dimostra di essere più che solida? Meglio sarebbe stato andare al sodo sulle poche, singole questioni attualmente sul tappeto per dibatterle compiutamente e procedere con voto elettronico. Il nostro invito? La sinistra faccia qualcosa di sinistra” concludono i capigruppo del centrodestra.

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