NAPOLI – Il Gruppo PSI in Consiglio Regionale della Campania attraverso il capogruppo Gennaro Oliviero, interviene in merito al Piano Regionale dei rifiuti, varato dalla Giunta della Campania, in discussione e in approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale. « Piano Rifiuti, occasione persa per un serio confronto programmatico per la salute e il futuro dei territori della Regione Campania »
“Oggi abbiamo approvato un piano che è il risultato di una mera ricerca, seppur di indubbio pregio, il quale va a definire, in linea massima, le politiche ambientali da adottare, senza mai definire esattamente “cosa e dove fare” – afferma nel suo intervento in Aula il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero. Sono scettico, non abbiamo avuto alcuna assicurazione dall’Assessore Romano rispetto alla salute dei nostri territori e delle diverse generazioni che più di tutte hanno pagato, in questi ultimi anni, gestioni scellerate e pericolosissime infiltrazioni, non solo di percolato, ma anche di forze oscure che hanno scelto i Rifiuti come ultima frontiera per le loro speculazioni affaristico-criminose –. Alla luce di queste osservazioni, probabilmente il Piano non servirà ad evitare le sanzioni comunitarie, ma che almeno – se rivisto sulla scorta delle considerazioni fatte oggi – abbia la funzione di evitare, di rovinare, ancora una volta, la già compromessa immagine della Campania andando nella direzione di non danneggiare ulteriormente la salute dei nostri concittadini. Il Piano approvato sottovaluta le esigenze di smaltimento nella fase transitoria, anche perché, nella migliore delle ipotesi, gli impianti di incenerimento non saranno attivi prima del 2015. Basta ricordare la tormentata vicenda di quello Acerra, e il caso del termovalorizzatore per gassificazione in Provincia di Caserta: previsto per marzo 2015, tempo di costruzione 30 mesi, ma ancora non individuata la localizzazione. Si ricordi che a tutt’oggi l’U.E. vuole che il Governo, la Regione Campania, provvedano a risolvere il danno alla salute pubblica e lo scempio ambientale. L’unica nota positiva è l’emendamento che ho presentato, approvato già dalla Settima Commissione, il quale andrà a premiare i Comuni virtuosi in tema di raccolta differenziata: una proposta che terrà conto delle buone prassi, spesso mortificate dalle numerose fasi emergenziali. Dunque, non vogliamo indossare le scomode vesti di Cassandra, di certo quest’Aula avrebbe voluto e dovuto far capire, ai cittadini, ai Sindaci, alle Associazioni ambientaliste incontrati, che muoversi a favore di una strada retta, nell’ottica di una gestione nel pieno rispetto dell’ambiente, di un’incentivazione ai comportamenti virtuosi, avrebbe portato alla strada della salvezza. Quale “Terra” lasceremo per il futuro dei nostri figli ?