NAPOLI – Fa tappa a Napoli il corso di formazione politica del Ppe. Dopo l’appuntamento romano, si apre oggi, nel capoluogo partenopeo, il seminario dedicato ai ragazzi dal titolo ”Giovani, Europa e politiche del Gruppi Ppe”. L’europarlamentare Enzo Rivellini, presidente della Delegazione Cina, tra i relatori della giornata, ha sottolineato che il Ppe ”ha voluto questo corso per i giovani che dovranno occuparsi di Europa”. ”Dobbiamo guardare a confini che vanno al di la’ di quelli nazionali – ha affermato -L’Europa puo’ essere una opportunita’ o la fine della civilta’ occidentale. io credo che sia una opportunita’ e le nostre radici, cosi’ come quelle delle altre comunita’, devono assolutamente portate avanti per una Europa dei diritti, della liberta’ e del progresso”. Giuseppe Gargani, presidente degli eurodeputati Udc, ha evidenziato che l’attenzione dell’Europa per i giovani ”e’ un punto virtuoso”.’

‘L’Europa e’ un insieme di Paesi che dovrebbe garantire la sovranazionalita’ per competere con il resto del mondo – ha detto – L’Europa, attraverso il Ppe e gli altri partiti, vuole mettere in luce la sensibilita’ nuova, la cultura della concorrenza che significa meritocrazia e professionalita’. L’Europa deve educare i giovani”. Erminia Mazzoni, presidente della Commissione Petizioni, ha ribadito che corsi come quello che si apre oggi a Napoli, servono ”per spiegare ai giovani che siamo in Europa, ora che le sue fondamenta sembrano vacillare, e’ il momento in cui e’ necessario riscoprire quanto sia importante l’unita’, la rilevanza dello stare insieme per riuscire ad affrontare le sfide del mondo di globalizzato”. ”I giovani sono i nostri interlocutori privilegiati perche’ stara’ a loro interpretare questa nuova realta’ che dovra’ vivere in un contesto allargato – ha concluso – ma in maniera piu’ consapevole e con piu’ protagonismo di quanto abbiamo fatto noi fino ad oggi”.

 

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