“La mia corsa nasce come tentativo di superare le difficoltà con un candidato unitario. Certo, sono consapevole che bisogna avviare un’enorme innovazione politica. Qui c’è bisogno di una stagione nuova: di cambiare profondamente la classe dirigente che guida la Regione. Ma, sia chiaro, il mio vero avversario resta Caldoro”. Lo afferma Gennaro Migliore, candidato alle primarie del centrosinistra per le elezioni regionali campane, in un’intervista a Repubblica. “Io voglio misurarmi, quindi spero proprio che le primarie si facciano”, dice Migliore. “Le primarie restano, per me, lo strumento più intelligente messo in campo dalla politica. Ma vanno protette dagli abusivi, dai frodatori, dagli inquinatori. Farle, significherebbe che siamo in grado di contrastare ogni tentativo di sporcarle”. “Dopo giornate così emblematiche e gratificanti per il Paese, e anche per l’assunzione di responsabilità di cui ha dato prova il Pd – aggiunge Migliore in riferimento all’elezione del Capo dello Stato – è venuto il momento di mettere il sud al centro dell’agenda di governo. Ma con la necessità di cambiare anche una classe dirigente meridionale che non è stata all’altezza delle sfide che il governo le imponeva”.