La commissione di garanzia per le primarie del centrosinistra a Napoli ha respinto il ricorso presentato da Antonio Bassolino contro la proclamazione dei risultati che hanno visto la vittoria di Valeria Valente con circa 400 voti di scarto. Bassolino aveva fatto appello alla commissione di garanzia, dopo che un suo primo ricorso era già stato respinto, chiedendo l’annullamento del voto in cinque seggi napoletani. Secondo la tesi sostenuta dall’ex sindaco di Napoli, le pratiche emerse dinanzi a quei seggi e documentate nel video diffuso da Fanpage, costituivano una chiara violazione dei principi costituzionali che garantiscono il libero esercizio del voto. Di qui la richiesta, oggi respinta, di annullare il voto nei singoli seggi.

“A Napoli non ci sono stati brogli, del resto anche nel ricorso si sostiene questo. Si sostiene che nel raggio di 200 metri ci sarebbero violazioni di norme, ma anche nelle elezioni normali si sanziona chi ha fatto illeciti in questi casi, ma non si sovverte il voto di settecento persone”. Lo ha detto Giovanni Iacone, presidente della commissione di garanzia per le primarie a Napoli, commentando la bocciatura del ricorso presentato da Antonio Bassolino. Il ricorso dell’ex sindaco di Napoli – si apprende – è stato bocciato con sette voti a quattro dalla commissione di garanzia.

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