CASTELLAMARE DI STABIA – Nicola Corrado continua la sua battaglia perché con le primarie siano i cittadini a scegliere davvero il candidato sindaco del centrosinistra. Lo fa a viso aperto attaccando il leader di Sinistra e Libertà che invece ha detto no alle primarie:

“La lettura di Salvatore Vozza  – dice Corrado – e il suo intervento all’ assemblea di ieri che ha visto Sel analizzare il risultato elettorale nazionale mi sconcerta. Francamente, penso che siamo di fronte al capovolgimento della realtà. Qui a Castellammare il vendoliano  Vozza si oppone alle primarie, nel nome dell’innovazione e della partecipazione, pone pregiudiziali programmatiche  che dovrebbero essere il contenuto, l’oggetto, la carne e il sangue del confronto alle primarie. Come il suo riferimento politico Nichi Vendola sostiene, io penso che dovrebbero essere i cittadini e il nostro popolo a scegliere, non solo un nome e un cognome, ma il programma e l’identità della nuova sinistra di governo.

Lui  cosa propone? Vecchie pratiche, come quella di vederci  in qualche stanza o nel salotto di casa sua, come tre anni fa, per scegliere il sindaco sulla testa dei  cittadini. Io tre anni fa ero contrario al salotto, mi sono ribellato, ho rotto con la vecchia politica, e non torno indietro.  Adesso basta, Vozza è diventato un tappo che impedisce a tante energie giovani, presenti anche in Sinistra e Libertà,  di crescere e innovare la politica.  Non può agitare lo spauracchio della speculazione edilizia per avvelenare il clima del confronto politico. Dobbiamo essere chiari. Il Put e il piano regolatore dell’Asi oggi impediscono a decine di imprenditori di investire e rischiare risorse private per creare lavoro, proprio mentre centinaia di giovani stabiesi continuano a fuggire altrove. A Corso De Gasperi c’è una nuova città, da realizzare al posto di un enorme cimitero industriale che rappresenta dopo trent’anni il monumento al degrado e alla sconfitta della politica. Castellammare, come Salerno, deve creare le condizioni, subito, per attrarre investimenti e risorse private, oggi l’unica possibilità per realizzare uno sviluppo integrato capace di creare posti di lavoro e ridare vitalità e produttività al territorio.   Così come dobbiamo capire che il vero motore dello sviluppo da accendere  prima ancora che a Corso De Gasperi lo troviamo nel centro antico, nel rilancio della Fincantieri , nella realizzazione della stazione marittima.

E’ inutile fare demagogia spicciola e a buon mercato, che diventa solo propaganda.  Non possiamo sottovalutare prendere in considerazione e rispettare  i tanti cittadini che hanno votato per il Movimento 5 stelle. La nuova sinistra – conclude il candidato dell’area Renzi Nicola Corrado – deve cambiare,  non solo i contenuti, ma anche le facce”

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