“In questa vicenda resta senza nome il mandante di quel dossier che avrebbe potuto costarmi la candidatura alla presidenza della Regione Campania”. E’ quanto afferma l’ex governatore, Stefano Caldoro, sentito oggi a Roma come parte lesa nel processo alla cosiddetta P3, una organizzazione segreta che puntava ad influenzare organi dello Stato. Nell’inchiesta il nome di Caldoro spunta perché oggetto di un falso dossier, pubblicato nel febbraio del 2010 da un blog.

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