Gigin ‘a purpetta’, ‘Nick ‘o Mericano’ e la figlia del boss di Forcella. Sono i nomi dei personaggi politici che fanno da cornice al libro bianco, intitolato ‘The Cosentinos’ (edito da Il Quaderno) ad opera dei dirigenti vendoliani della Campania. Il titolo ricorda i Sopranos, la famiglia mafiosa italoamericana, ma in questo lavoro provocatorio c’e’ la denuncia “verso una classe politica e dirigente, unita come un’intera famiglia che ha fallito nel suo intento, un famiglia degna di un romanzo giudiziario”.
Accusano gli autori delle 103 pagine scritte dai membri del dipartimento Legalita’ di Sel, Tonino Scala, Arturo Scotto e Italo Palumbo, che questa mattina al caffe’ Intramoenia di Napoli hanno presentato il testo scritto a piu’ mani. Nel corso dell’evento sono state mosse delle critiche alla politica pidiellina campana, che ogni giorno, per il partito Sinistra Ecologia e Liberta’ offre colpi di scena degni di cronaca. “Questo libro dovrebbe essere aggiornato quotidianamente – ha affermato Scala – sembra un libro comico dai nomi dei personaggi, ma e’ un romanzo giudiziario campano”. L’auspicio degli autori del testo e’ quello di “poter fare chiarezza”. “I cittadini ora devono vedere e capire”, ha sottolineato Scotto, coordinatore regionale Sel. “Dobbiamo essere degli psicologi – ha aggiunto Scala – per comprendere come stanno andando qui le cose”. Troppi, secondo gli autori, i nodi da sciogliere. “Da qui e’ nato il cosentinismo, la Regione e Caldoro hanno fallito – ha sottolineato Scotto bacchettando la giunta di Palazzo Santa Lucia – non sono stati in grado di risolvere nulla, ora ci saranno dei Comuni che vanno al voto ed e’ il momento di capire questo incubo portato avanti da personaggi pericolosi”. “La politica deve essere come un baluardo forte”, ha ammonito Palumbo.