“In meno di un anno siamo riusciti ad offrire ai nostri bambini uno spazio decoroso, degno di essere chiamato scuola, perché non era giusto che i nostri figli facessero lezione in locali non idonei. Da non sottovalutare, poi, il risparmio economico per l’Ente che in questo modo, eviterà di pagare circa 50.000 euro ad un privato. Danaro che potrà essere usato a beneficio dell’intera collettività. Ringrazio tutti coloro, che hanno reso possibile tutto questo: l’assessore Castaldo, l’assessore Biancaccio e la dirigente Tuzi”. Lo ha sottolineato il sindaco Ludovico De Luca, nel corso della cerimonia di inaugurazione dei locali della scuola dell’Infanzia di via Di Vittorio, accolti presso la scuola Santa Chiara. Il simbolico taglio del nastro alle ore 9.00, alla presenza di una scalpitante platea festante di genitori e bimbi al loro primo giorno di scuola, con il team docente felice di accogliere gli scolari e di trovarsi in un luogo degno. Sono circa 150 i piccoli alunni che frequenteranno le lezioni, divisi in 7 classi di cui sei a tempo pieno.
“Abbiamo fisicamente lavorato molto, per raggiungere questo obiettivo.- ha sottolineato la dirigente Tuzi- Penso che l’intera platea scolastica si avvantaggerà di questa vicinanza sia da un punto di vista curricolare che di relazioni”.
Per accogliere i bimbi accompagnati ad uno ad uno nelle classi e consegnati alle maestre, l’Amministrazione ha garantito musica, palloncini ed anche un team di animazione, che ha reso meno duro il distacco dei piccoli dai loro genitori.
“Questo è solo il primo passo di un progetto condiviso dall’intera Amministrazione comunale, che vede al centro dell’azione amministrativa la scuola sia come strutture sempre più adeguate alle esigenze degli alunni, che da un punto di vista curriculare con iniziative condivise tese a far crescere consapevolmente i nostri più piccoli cittadini”, ha chiosato l’assessore alla Pubblica Istruzione Valentina Biancaccio.
Palpabile l’emozione dei piccoli al primo giorno di scuola, dei genitori ed anche delle educatrici che non hanno nascosto la propria felicità: “finalmente torniamo a fare le insegnanti in una vera scuola”.