NAPOLI – Immigrati, disoccupati, precari, studenti. Ma anche lavoratori licenziati, in mobilità. Ci saranno le realtà dei “deboli”, domani, in corteo a Napoli. “La proposta – spiega il comitato promotore – è quella di una grande mobilitazione unitaria a Napoli dei ceti più deboli colpiti dal governo liberista della crisi: i precari, gli studenti, i disoccupati, i lavoratori licenziati o messi in mobilità. Una mobilitazione che contrapponga al governo dell’austerity l’alleanza degli sfruttati, dei malpagati e degli invendibili.
Sulla parola d’ordine del salario garantito per tutti e tutte, della resistenza ai licenziamenti e alla precarizzazione, dell’unità delle vertenze sociali contro la crisi”. Una mobilitazione che partirà da piazza Garibaldi (ore 9.30) e che “si dirigerà alla Regione Campania chiedendo di incontrare il governatore Caldoro sia per sostenere le varie vertenze sociali che saranno in piazza sia perché individua in Caldoro uno dei grandi esecutori delle politiche di austerity, curatore fallimentare dei diritti sociali nella regione”. Diverse le realtà che, ad oggi, hanno dato la loro adesione: il Movimento dei migranti e rifugiati di Caserta, i Precari Bros Organizzati, il Movimento di Lotta per il Lavoro Banchi Nuovi ma anche il Coordinamento precari scuola, il Coordinamento giornalisti precari, il Comitato resistenza operaia Irisbus come il Comitato utenti e lavoratori per il trasporto pubblico, tra gli altri.