“Ordinare a 300 amministratori locali di mobilitare le clientele per far prevalere il Si al referendum e spronarli a raccattare voti con ogni mezzo è la vera patente di impresentabilità di De Luca”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino con riferimento all’articolo uscito oggi su Il Fatto Quotidiano, e aggiunge: “Dopo le minacce in stile camorristico rivolte a Rosi Bindi minimizzate come battute e folklore, ora si scopre che l’indegno presidente della Campania tratta la Costituzione come una merce di scambio”. “De Luca, utilizzando la sua funzione di presidente della Regione – sottolinea Ciarambino – convoca i ‘suoi’ amministratori locali per impartire ordini, indicando l’ex sindaco di Agropoli Franco Alfieri, ora suo consigliere personale, come il migliore esempio di capacità clientelare a cui ispirarsi. Affermazioni che dovrebbero suscitare sdegno in tutti i livelli politici e istituzionali di questo Paese”. “De Luca non può più guidare la Regione Campania – sottolinea Ciarambino – da ieri è isolato istituzionalmente, il suo agire è fuori dal circuito dello Stato”. “Come Movimento 5 Stelle ne chiediamo le dimissioni – conclude – e ci appelliamo alla maggiori cariche istituzionali che in queste ore ne hanno condannato le parole, perché intervengano”.