La Commissione Regionale Bilancio, presieduta da Massimo Grimaldi (Caldoro Presidente), ha approvato il Collegato alla Legge finanziaria regionale 2014. Il testo è stato approvato ieri sera all’unanimità dei presenti, ovvero i soli consiglieri di maggioranza in quanto l’opposizione ha deciso di non partecipare ai lavori “perché il Collegato è una farsa sul quale alla fine calerà il maxiemendamento del Presidente Caldoro che porrà la questione di fiducia impedendo al Consiglio di discutere liberamente” – hanno spiegato i consiglieri dei gruppi di Pd, Pse e Cd. “Il Collegato è un provvedimento importante che mette in campo strumenti di semplificazione, snellimento e rilancio delle procedure in settori fondamentali e per creare le condizioni per il rilancio economico e occupazionale della Regione” – ha sottolineato il presidente Grimaldi -. Il ddl, ad iniziativa del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e dell’assessore regionale al bilancio Gaetano Giancane, detta disposizioni che concorrono al raggiungimento degli obiettivi della programmazione finanziaria attraverso interventi in materia ordinamentale, organizzativa e di modifica legislativa tesi alla semplificazione amministrativa, alla riduzione dei costi e al rilancio economico e occupazionale della Regione. A tal fine, sono previsti interventi nei settori del turismo, di assetto del territorio ed edilizia abitativa, sviluppo sostenibile e ambiente, trasporti, politiche sociali, agricoltura, energia, salute, istruzione. Nel corso dei lavori della Commissione, il testo è stato arricchito di proposte emendative da parte dei consiglieri di maggioranza e di un maxi-emendamento sottoscritto dai componenti di centrodestra della II Commissione.
Tra le disposizioni previste dal testo finale approvato dalla Commissione: tempi certi per i pagamenti della Regione a favore delle imprese; accelerazione della spesa dei fondi comunitari e nazionali; riqualificazione energetica anche attraverso il rafforzamento della rete elettrica regionale e la semplificazione delle opere di connessione; snellimento dei procedimenti amministrativi in materia ambientale attraverso le procedure di valutazione di impatto ambientale previste dalle norme nazionali; “Campania Semplice”, sito internet regionale per la semplificazione amministrativa; liberalizzazione degli orari delle attività accessorie delle attività turistico-balneari e la permanenza delle installazioni e delle strutture dei lidi realizzate sull’area demaniale attribuita in concessione; la valorizzazione dell’imprenditoria agricola con la proroga del termine per l’attuazione delle norme per la regolarizzazione degli impianti serricoli funzionali allo sviluppo delle attività agricole; le misure per la definizione dei criteri e delle modalità operative per la realizzazione di opere infrastrutturali pubbliche di interesse collettivo e di interventi di riqualificazione urbana attraverso l’apporto di capitali privati; l’accelerazione della definizione di procedimenti agevolativi a favore del sistema produttivo regionale; la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale attraverso un Protocollo di intesa con Cassa Depositi e Prestiti; lo snellimento burocratico per i beneficiari dei nuovi crediti di imposta; – semplificazione nella attestazione della regolarità contributiva certificata dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC); il recupero dei sottotetti realizzati all’entrata in vigore del disegno di legge e alle condizioni fissate dalla legge regionale 15/2000.
E, inoltre: il conferimento di funzioni amministrative dalla Regione agli Enti locali anche attraverso l’esercizio delle funzioni fondamentali in forma associata e all’interno degli ambiti territoriali ottimali per i Sistemi territoriali di sviluppo; l’istituzione dell’Azienda Unica per il Diritto allo Studio Universitario (Adisurc) in luogo delle attuali sette per razionalizzarne e rilanciarne le funzioni e per ridurre i costi di oltre un milione di euro.
E poi: il rifinanziamento del Fondo per la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra; l’istituzione del Garante contro il Femminicidio; il Fondo dell’Arcidiocesi di Napoli per la realizzazione di interventi volti a migliorare la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti.
Sono previste importanti misure di tipo socio-sanitario contro il gioco di azzardo patologico; per la cura dell’obesità infantile e della celiachia, a favore di persone affette da patologie dello spettro autistico; l’istituzione della Consulta regionale per la salute mentale; il Tavolo di monitoraggio per l’Assistenza domiciliare integrata; la Consulta Regionale per la salute mentale; il Piano di azione regionale per l’integrazione delle politiche sanitarie, sociosanitarie, sociali, con le politiche dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro.
Il testo contiene disposizioni normative volte a sbloccare le pratiche di condono edilizio dell’85 e del ’94 giacenti presso i Comuni attraverso una procedura semplificata per il rilascio dei titoli in sanatoria; disposizioni che riguardano la cosiddetta “zona rossa” a rischio Vesuvio sancendo il divieto di non edificazione a scopo residenziale e di ampliare immobili esistenti, ma consentendo gli adeguamenti indispensabili a garantire la stabilità degli edifici nel rispetto della normativa antisismica ed interventi finalizzati all’efficienza energetica degli immobili; l’attribuzione ai Comuni nei cui territori ricadono i Siti di interesse comunitario e le Zone a protezione sociale delle valutazioni di incidenza naturalistica e ambientale (sentiti gli Enti Parco se essi ricadono all’interno dei Parchi naturali).
Inoltre, sono previste norme in materia di ineleggibilità alla carica di consigliere regionale della Campania, che dà piena attuazione alla legge nazionale prevedendo, tra esse, il ricoprire la carica di Sindaco di Comuni con popolazione superiore ai cinquemila abitanti
Infine, disposizioni in materia di Trasporto Pubblico Locale (TPL), tra cui l’armonizzazione della normativa regionale con quella nazionale circa l’adeguamento del monitoraggio e del controllo dell’esercizio dei servizi TPL al fine di trasferire i dati all’Osservatorio nazionale e migliorare il controllo sui contratti di servizio e di ridurre gli sprechi;il sistema integrato di infrastrutture tecnologiche Intelligent Transport System (ITSC) a supporto di tutti i comparti della mobilità regionale per favorire il controllo, la sicurezza e i sistemi di viabilità informatica; l’affidamento dell’esercizio provvisorio di trasporto pubblico su gomma nelle Province di Benevento, Caserta, Avello, Napoli e Caserta alla società interamente partecipata Air s.p.a.; misure di spending review con la riduzione dei costi delle società controllare direttamente o indirettamente dalla Regione Campania.