Una riduzione del ”tetto di cassa”, la capacita’ di erogazione, ”di quasi il 50%”. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, sottolinea che il tetto di cassa da ”circa 4,5 miliardi e’ stato ridotto e oggi siamo a 2,7 miliardi”. ”Come se una famiglia che poteva contare su un bilancio mensile di 1700-1800 euro, dall’oggi al domani, si trovasse con una possibilita’ di spesa di 1000euro – afferma – Quella famiglia allora tagliera’ la seconda auto se ne ha due, deve fare meno spese, uscire di meno”.

”Questa e’ la situazione in cui ci troviamo dal 2009 data dell’approvazione della legge di stabilita’ – dice – Non voglio valutare la qualita’ della spesa degli anni passati, ma quei livelli di spesa non sono piu’ possibili”. ”Il sistema dei controlli europei e’ talmente rigido che rendera’ tra poco incompatibile il quadro di tenuta sociale in alcune aree del nostro territorio – aggiunge – E’ evidente che non sopportiamo piu’ questa azione di contenimento dei costi e di tagli orizzontali che non sono piu’ sopportabili dalla Pubblica amministrazione”. ”Dobbiamo porci la questione, come sistema Paese, come Europa – conclude – che forse occorre guardare a questi tetti non solo in termini di rigore, ma anche in termini di sviluppo sostenibile”.

 

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