“Oggi è stata scritta una triste pagina per la democrazia nella nostra Regione. Si è consumato un volgare golpe istituzionale che trasforma la Campania in una piccola Corea del Nord”. La denuncia è di Valeria Ciarambino , capogruppo al Consiglio della regione Campania del Movimento 5 Stelle. “Con una votazione farsa, trasgredendo il regolamento, la maggioranza con la complicità dell’altra opposizione si è votata una legge porcata che estende la fiducia in maniera indiscriminata e introduce la ghigliottina sui provvedimenti di legge”. “Se un disegno di legge entro 20 giorni non verrà discusso in Commissione – spiega Ciarambino – arriverà direttamente in aula, senza nessun contributo migliorativo: ciò vuol dire impedire ai consiglieri di poter svolgere il loro lavoro, saremo pagati senza lavorare”. “Ci siamo opposti in tutti i modi – attacca Ciarambino – a questo stupro della democrazia. Già in Commissione, prima ancora che iniziasse l’esame del testo di legge, ne abbiamo chiesto il ritiro”. “Il fatto scandaloso è che De Luca ha usato un suo emissario in Consiglio regionale per presentare la legge che lo proclama re della Campania: almeno avrebbe dovuto avere il coraggio di firmarla lui stesso”- sottolinea. “Per la prima volta abbiamo presentato migliaia di emendamenti ostruzionistici – prosegue – per scongiurare l’approvazione di questa legge porcata e difendere la democrazia, ma è stato inutile. De Luca si comporta già come un monarca con la complicità del presidente del Consiglio regionale che, tradendo il suo ruolo di garante del Consiglio e delle sue funzioni, si è messa il regolamento sotto i piedi”. “Una violazione grave del regolamento – spiega – che ha fatto decadere tutti gli emendamenti presentati, ha permesso un colpo di mano – attacca Ciarambino – col favoreggiamento dell’altra opposizione, che si è venduta, anzi che ha venduto la democrazia”. “Cesaro aveva più volte annunciato in Commissione che avrebbe fatto le barricate in Consiglio per bloccare la riforma – evidenzia – ma al primo cenno di De Luca ha ritirato tutti gli emendamenti”. “Si sono venduti – denuncia – e ora chiederanno l’incasso della cambiale presentata. Una merce di scambio che presto si rivelerà, probabilmente con l’approvazione di qualche modifica al bilancio o che magari è già contenuta nelle parole pronunciate sabato da De Luca di voler procedere presto al rinnovo delle convenzioni con le strutture sanitarie private”. “Il Movimento 5 Stelle – conclude – è l’unica forza politica che con coerenza e intransigenza difende i cittadini campani e il valore della democrazia, gli altri invece pensano a rafforzare i propri feudi e altri ancora si vendono per un piatto di lenticchie”.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui