La mozione di sfiducia all’assessore Vetrella, presentata dal Pd, ieri non è stata discussa in attesa della presenza in aula del governatore Stefano Caldoro. Una questione quindi al momento solo rimandata. Alle 17.30 il capogruppo del Pdl ha chiesto una sospensione della seduta, chiamando a raccolta consiglieri del Pdl ed alleati.
Numerosi gli interventi a sostegno dell’assessore. In particolare, Martusciello ha ricordato: “che i guai hanno avuto inizio nel momento in cui il centro sinistra ha lasciato un buco di bilancio nell’Eav pari a cinquecento milioni di euro”. Per accelerare i tempi, il Pd ha chiesto un’inversione dell’ordine del giorno. Richiesta rispedita al mittente. Nel corso del suo intervento il capogruppo del Pd, Giuseppe Russo ha denunciato: “continuano a fare una melina indecorosa pur di non rispondere ai loro ritardi e ai limiti fin qui manifestati”. Secondo Russo, il rifiutodella maggioranza all’inversione dell’odg “e’ sintomatico della loro incapacità ad affrontare lequestioni vere che interessano ai cittadini”. In ogni caso, al di là dei tatticismi, vale la pena ricordare che la mozione di non gradimento, prevista dall’articolo 52 del nuovo Statuto della Regione Campania, non comporta l’obbligo di dimissioni dell’assessore Sergio Vetrella. Ma qualora il presidente della Giunta non intenda revocarlo, dovrà motivare in Aula questa scelta.