“É stato dato il via libera in Commissione Bilancio per l’istituzione di una Commissione del tutto inutile. La maggioranza si è piegata al volere dell’altra opposizione per l’ennesima poltrona, che sappiamo già a chi andrà”. Attacca Valeria Ciarambino, capogruppo del M5S e presidente della Commissione Trasparenza, dopo il parere favorevole della Commissione Bilancio alla costituzione di una Commissione d’inchiesta sulle società partecipate, consorzi e Enti strumentali dipendenti dalla Regione che, sostiene, “nei fatti è un doppione”. “Con il solo voto contrario del Movimento 5 Stelle, la Commissione Bilancio ha approvato l’ennesima spesa scandalosa di questo Consiglio regionale – sottolinea – La nuova Commissione altro non è che un poltronificio, per accontentare chi era rimasto senza incarichi. In questo Consiglio ci sono più poltrone e incarichi che consiglieri, uno sperpero indegno di denaro pubblico se si pensa all’indennità di funzione per presidente, vice presidente e segretario e altre 4 persone da poter comandare. Solo noi del M5S restituiamo tutte le indennità che percepiamo per gli incarichi nelle commissioni”. “La neo Commissione d’inchiesta si sovrappone per competenze e funzioni – denuncia Ciarambino – a quelle della Trasparenza, ed ancora più grave è che questo sia stato avallato. Avevo già scritto una nota ufficiale al presidente del Consiglio denunciando l’interferenza istituzionale che si crea e la duplicazione dei costi che si viene a determinare e che potrebbe configurare anche l’ipotesi di danno erariale”. “Francamente non troviamo coerente l’istituzione di una nuova Commissione – attacca Tommaso Malerba, componente della Commissione Bilancio – Non serve a nessuno, non serve ai cittadini campani. Esiste già un organo istituzionale che può esercitare quel controllo. In Commissione l’abbiamo denunciato in ogni modo ma non c’è stato nulla da fare: destra e sinistra ancora una volta vanno a braccetto contro l’interesse dei cittadini”. “La nuova Commissione – aggiunge Gennaro Saiello, della Commissione Bilancio – non farà altro che produrre costi ulteriori per la collettività di almeno 250 mila euro ogni sei mesi. E’ chiaro che alla base c’è un indegno accordo politico volto ad accontentare chi era rimasto fuori da incarichi appetibili”.