«Sui rifiuti è assurdo giocare al rimpallo di responsabilità. Gli errori delle giunte di centro sinistra su questo tema sono stati evidenti e sono stati pagati da un punto di vista politico ed elettorale. Ora, però, affermare dopo 5 anni di governo che è tutta colpa del passato è a dir poco ridicolo. Inoltre è grave e scandaloso continuare a criminalizzare movimenti e cittadini. Chi riveste un ruolo istituzionale dovrebbe avere più prudenza, vedere ad esempio cosa è accaduto a Chiaiano prima di fare alcune pesanti e infondate affermazioni come quelle riportare oggi dalla stampa su Acerra» lo afferma in una nota il consigliere regionale del PD Antonio Amato «E c’è una cosa che preoccupa ancora di più: a fronte di un piano rifiuti regionale sballato nell’analisi dell’attuale come nelle previsioni, si mischiano le carte e si dice che questo non è più il tempo dei veti e delle ideologie. Una retorica emergenziale che erige muri di gomma, serve a nascondere le proprie responsabilità e chiede sostanzialmente quelle deleghe in bianco che nei periodi di commissariamento hanno violentato i territori consentendo gli affari della camorra. Piuttosto» conclude il consigliere pd che è anche presidente della commissione speciale per le bonifiche «vediamo cosa sta emergendo ad Ercolano che amplia in modo drammatico la devastazione ambientale di questa regione e sul quale da Santa Lucia perdura un preoccupante silenzio. E’ necessaria una filiera istituzionale che si faccia carico con responsabilità del tema ambientale, confrontandosi con i cittadini, legando la gestione dei rifiuti al risanamento e alle bonifiche e al contrasto reale alle ecomafie. Finché mancherà una visione d’insieme e si inseguiranno fantomatici spettri, si resterà nel pantano che continua a bloccare il risanamento ambientale della Campania»