NAPOLI – “La difficile situazione dei Consorzi di Bacino e delle società provinciali – sottolinea l’assessore Romano – non può certo essere addebitata alla Regione che, come il presidente Zinzi ben sa, non ha alcuna competenza nella gestione del ciclo dei rifiuti, essendo questa posta in capo esclusivamente ai Comuni e alle Province.

“Al legislatore regionale è affidato solo il compito di regolare la materia. Siamo pronti a farlo se solo ci fanno sapere a quale norma nazionale dobbiamo far riferimento. Infatti, allo stato, sono vigenti due norme nazionali, approvate dal Parlamento di cui il presidente Zinzi fa parte, che confliggono in maniera stridente ed evidente. Da una parte la legge 26/ 2010 che, dopo due anni di deroga, attribuisce i compiti gestionali dell’intero ciclo alle Province e dall’altro la legge 135/2012 che, al contrario, ha assegnato gli stessi compiti ai Comuni. Da parlamentare il presidente Zinzi queste norme dovrebbe conoscerle e avrebbe dovuto favorire quella interpretazione che la Regione sta chiedendo al Governo da tre mesi e senza la quale non è possibile realizzare la riorganizzazione del ciclo.

“Quanto poi ai debiti accumulati da Comuni e Province e le cui conseguenze devastanti sono pagate dai lavoratori, siamo noi a chiedere agli organi di accertamento di chiarire come e perché si sono creati. Deve essere chiaro una volta per sempre – conclude Romano – che tutte le scelte gestionali sono state operate dai Comuni e dalle Province in totale autonomia e senza alcun coinvolgimento della Regione. Il tempo dello scaricabarile è finito ed è arrivato quello delle responsabilità di cui ognuno deve dar conto.”

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