NAPOLI – La Commissione Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso, ha incontrato oggi il presidente della Mostra d’Oltremare Andrea Rea per discutere del piano di rilancio e riorganizzazione dell’ente.
Il presidente Rea ha esposto il piano di rilancio della Mostra che, negli anni 2013/2016, anche grazie al Grande Progetto che investe 40 milioni di fondi europei, potrà trasformarsi in un grande polo di eventi e attrattore internazionale, sul modello di analoghe esperienze europee. Positivo anche il fatto che, ha dichiarato Rea, il bilancio della Mostra non grava sul bilancio del Comune e che, dal punto di vista finanziario, la società potrebbe autosostenersi, disponendo di un grande patrimonio (parte del quale, all’esterno dell’area, Mostra ha messo in dismissione).
Ci sono tutte le condizioni, ha concluso, per un vero rilancio della Mostra d’Oltremare a patto che ci sia uno sforzo comune, data la difficile situazione di crisi, per stabilire definitivamente la mission principale della Mostra, quella di un grande attrattore internazionale, e consentirle il recupero delle perdite accumulate (negli ultimi 2 anni si tratta di 9,5 milioni di euro) anche attraverso il rientro dai cospicui crediti che la società vanta nei confronti del Comune e degli altri enti proprietari.
I consiglieri intervenuti hanno sottolineato: la necessità di maggiore chiarezza sul coordinamento tra le diverse ipotesi di sviluppo che insistono sull’intera area flegrea oltre che sulla possibilità di un uso sociale della struttura dato il suo carattere pubblico (Fucito); la necessità di chiarimenti, ed anche di accesso agli atti relativi, in particolare sull’ipotesi di contratto per l’affitto dei suoli, di cui la Mostra è proprietaria, nel complesso Edenlandia, cinodromo, giardino zoologico, contratto passato da 800mila a 400mila euro annui per 30 anni (Gennaro Esposito); la valutazione che il bilancio della partecipata, che è pubblica essendo posseduta da soggetti pubblici, quando il bilancio del Comune sarà consolidato, cioè a partire dal 2014, rientrerà pienamente nel bilancio comunale e la necessità di un piano industriale per il rilancio della struttura (Iannello); occorre definire la mission di una struttura d’eccellenza rispetto alla quale, però, l’amministrazione ha compiuto gravi errori, come la cancellazione della Mostra come sede del Forum delle Culture e la creazione di un’altra società, la ACN, tra l’altro costituita dagli stessi soci, per la gestione dell’America’s Cup (A. Borriello). Su quest’ultimo punto, il presidente della Commissione Capasso ha ricordato che la recente decisione di prolungare l’attività di ACN oltre l’evento Coppa America avrà un suo momento di verifica già a maggio, come un apposito emendamento del Consiglio ha stabilito.
In replica sulla questione di Edenlandia, zoo, cinodromo, il presidente Rea ha detto di aver offerto collaborazione – con l’ipotesi di stipula del nuovo contratto, peraltro bloccatasi recentemente, per il cui valore la Mostra si riferisce alle stime della borsa immobiliare della Camera di Commercio e dell’Agenzia per il territorio – ma che sull’intera materia, essendo in corso una procedura fallimentare, l’ente non è più titolato ad intervenire.