ACERRA – La Giunta comunale di Acerra con la delibera numero 21, approvata ieri, ha impartito l’indirizzo per porre in essere tutte le iniziative idonee e necessarie al recupero dei ristori ambientali (a far data dal 16 dicembre 2005, sia per la fase relativa all’emergenza rifiuti, sia per la parte relativa al regime ordinario) previsti dal protocollo del 26 marzo 2009 – con il quale veniva previsto un piano di interventi di tipo infrastrutturale, ambientale e sociale volto a mitigare e compensare i potenziali impatti di natura sociale, ambientale e paesaggistica derivanti dalla realizzazione e dall’esercizio dell’impianto del termovalorizzatore –  e purtroppo non ancora liquidati.

Nella stessa delibera la Giunta comunale ha proposto impugnativa contro la delibera di Giunta provinciale n. 404/2012 “approvazione del costo di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani di competenza provinciale” che ha determinato il costo di gestione dei rifiuti urbani a carico dei contribuenti della Provincia di Napoli in euro 147.969 a tonnellate.

Il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ha dichiarato: «L’impugnazione della delibera n.404/2012 dell’Amministrazione provinciale di Napoli, con la quale viene aumentata la Tarsu, anche per comuni virtuosi come il nostro, che tra l’altro ha pagato e sta pagando un prezzo altissimo per far fronte all’emergenza rifiuti in Campania, nonché la messa in mora di tutti gli enti che non hanno ottemperato alla erogazione dei fondi previsti come ristori ambientali dal protocollo di intesa del 26 marzo 2009, è la dimostrazione di come questa amministrazione difenda e tuteli i diritti e la salute dei suoi concittadini, priorità che prevaricano qualsiasi appartenenza politica. Acerra e gli Acerrani prima di tutto e tutti».

Inoltre, il sindaco Lettieri ribadisce: «Nonostante i limiti imposti dalla scarsità di  trasferimenti di somme dallo Stato agli enti locali, dalla spending review ed dal mancato adempimento degli enti preposti all’erogazione dei ristori ambientali, ci accingiamo adesso ad approvare il bilancio consuntivo in considerazione  degli sforzi compiuti e delle priorità della città».

Ieri, infatti, la Giunta comunale ha avviato l’iter per l’approvazione del bilancio consuntivo 2012, il documento contabile pertanto, sarà inoltrato ai Revisori dei Conti e successivamente sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale. Con l’approvazione in Giunta dello schema di bilancio consuntivo, sono state determinate, al solo scopo di compensare i mancati trasferimenti statali ed i tagli dovuti dalla spending review, le tariffe Tarsu ed Imu e l’aliquota Irpef, inoltre sono state eliminate anche, importanti diseconomie per azzerare costi e sprechi dell’ente.

In riferimento l’Aliquota Irpef, il Comune di Acerra passa dagli scaglioni ad un’aliquota unica dello 0,8% con conseguente aumento dei beneficiari delle esenzioni. Gli esenti saranno 2100 in più rispetto al passato, di questi 600 saranno pensionati e 1500 lavoratori dipendenti.

La Tarsu è stata rivisitata dello 0,76% per coprire solo l’intero aumento del ruolo determinato dalla Provincia di Napoli (contro cui nella stessa Giunta si è dato incarico ai dirigenti competenti di avviare l’iter per l’impugnativa). Definite anche le aliquote dell’Imu (0,40% prima casa, 0,86%  contratti di comodato e fitti, 1,06% altri immobili) questi ritocchi di aliquote consentiranno al Comune di rimanere all’interno dei parametri previsti del patto di stabilità. Si ricorda inoltre che il 50% dell’aliquota base dell’Imu sarà riscosso dallo Stato centrale. Il sindaco Lettieri sottolinea: «Nonostante il difficile periodo di crisi  economica che stiamo vivendo, abbiamo deciso per il contenimento dell’aliquota Imu sulla prima casa, perché riteniamo che questa misura possa costituire, al momento, un aiuto importantissimo alle famiglie di Acerra».

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