“Ci sono tutte le condizioni per andare avanti, tra oggi e domani convocherò il cda e nominerò il componente di provenienza comunale”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, presidente della Fondazione Teatro San Carlo, sulla situazione del consiglio di amministrazione della Fondazione alla luce delle dimissioni del vicepresidente Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli, del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, dell’ex presidente della Provincia Luigi Cesaro e dell’ex sottosegretario ai Beni culturali Riccardo Villari.

De Magistris, statuto alla mano, spiega che “non ci si può sfilare dal San Carlo. Mi auguro che le dimissioni di Caldoro e degli altri possano rientrare, altrimenti, dato che sono dimissioni personali, che vengano sostituiti con altri componenti”. Domani de Magistris sarà a Roma per una serie di incontri istituzionali, al Mibac e con il sottosegretario Filippo Patroni Griffi: “Rappresenterò in modo completo e dettagliato cosa è accaduto -spiega- perché si sono lette storie che non esistono. E’ opportuno che il ministro sappia. Sento parlare di commissariamento, ma non c’è alcuna ragione di commissariare il San Carlo. Anzi -conclude- ci sono tutte le ragioni perché venga sostenuto nella sua gestione ordinaria”.

 

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