NAPOLI – “E’ necessario lo sblocco del turn over, in qualche caso la carenza di personale significa anche costi maggiori”. Lo ha ribadito il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, a margine dei due incontri avuti oggi all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno e al San Paolo di Napoli.

“Lo abbiamo chiesto al Governo – spiega Caldoro – e speriamo che nei prossimi mesi si possa sbloccare la situazione. La riduzione dei costi passa anche per un equilibrato turn over e noi dobbiamo garantire una buona sanità che è un diritto costituzionale”. Il presidente della Regione Campania ha spiegato che si tratta di un’esigenza avvertita un po’ in tutte le aziende ospedaliere e nelle Asl. “Cinque anni di blocco del turn over totale – dice Caldoro – ha fatto diventare la Campania ultima in Italia come percentuale di personale sanitario in servizio. Siamo sotto il 12% della media nazionale, circa 5000 unità in meno e fare buona sanità con questa difficoltà di organico è quasi impossibile, sfioriamo l’impossibilità di non rispettare i livelli essenziali delle prestazioni”. A questo si aggiunge il problema dei costi. “In qualche caso – dice Caldoro – la carenza di personale significa costi maggiori per via di doppi e tripli turno, di straordinari e di misure aggiuntive che bisogna fare per sopperire alla carenza di organico. Sono costi in più che si possono risolvere con giovani medici e personale sanitario nuovo o con la mobilità. La cosa significherebbe energie nuove e costi che sono in linea con l’attuale capacità di spesa”.

 

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