NAPOLI – “Il recente pronunciamento della Corte Costituzionale (sentenza 186/2013 del 3 luglio, depositata oggi) che dichiara illegittima l’impignorabilità dei fondi delle Aziende sanitarie locali, esporrà le casse della Regione Campania alle azioni esecutive intraprese dai fornitori di beni e servizi”.

Così il senatore Vincenzo D’Anna, presidente nazionale di FederLab Italia, l’associazione dei laboratoristi d’analisi, secondo il quale: “Stante il fatto che in Campania, nei tre anni di vigenza dell’impignorabilità, non si è voluta, o saputa, trovare un’intesa con i creditori, ancorché questi fossero titolari di decreti ingiuntivi esecutivi, è facile prevedere l’esazione in massa dei crediti vantati da questi ultimi”. “Chi pagherà per i danni erariali derivanti dal pagamento delle spese legali, degli interessi di mora e di quelli ordinari dovuti ai creditori – si interroga il leader dei laboratoristi – non è ancora chiaro”. “Temo però – conclude D’Anna – che la burocrazia e la politica, finora rivelatesi sorde e indifferenti, non pagheranno al posto di Pantalone, ovvero degli ignari cittadini”.

 

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