“In Italia esiste solo una legge: quella di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, autorizzato da Renzi a fare quello che vuole. Anche a trasgredire una legge dello Stato, purché porti quanti più voti possibile alla causa referendaria del premier non eletto”. Lo dice Silvia Giordano, che insieme a Vega Colonnese, ha presentato un’interrogazione al Governo per conoscere i motivi per i quali non ha impugnato la legge regionale della Campania sulle nomine dei dirigenti in sanità fatte da De Luca prima che venisse definitivamente approvata la Legge Madia. “Il Consiglio dei Ministri ha deciso di non impugnare la legge, nonostante il parere negativo del Ministero della Salute e le battaglie fatte anche nel consiglio regionale della Campania da parte del M5S – aggiunge Giordano – E’ un atto grave e vergognoso questo del premier, che continua a comportarsi come un uomo solo al comando, senza curarsi neanche del parere del ministro che fa parte del suo Governo. Renzi e De Luca sono molto simili, ma prima o poi i cittadini li puniranno perché entrambi stanno tradendo i principi di trasparenza e meritocrazia di cui gli italiani hanno bisogno. La sconfitta al prossimo referendum costituzionale – conclude Giordano – sarà il primo passo per far abbassare i toni al Governo”.