“L’ennesimo caso di Napoli in cui operatori sanitari si fotografano con il pollice all’insù con il paziente sotto i ferri è un altro campanello d’allarme su una “moda” inaccettabile che si sta diffondendo nel Paese”. Così il responsabile sanità Pd e componente della Commissione Affari sociali alla Camera Federico Gelli. “Dobbiamo ricordare a questi professionisti amanti dei social network che atteggiamenti inqualificabili come questo non possono essere accettati ma anzi perseguiti e condannati senza attenuanti. Presenterò un’interrogazione al Ministero della Salute per capire quali azioni ispettive intenda attuare laddove si sono verificate situazioni come avvenuto a Napoli e indirizzare i nostri operatori del settore ad avere atteggiamenti consoni al ruolo e alla professione che ricoprono. Valuterò – prosegue Gelli – con il Presidente della Commissione se ci sono i margini per un approfondimento sul territorio nazionale per capire quanto e come questo malcostume sta prendendo piede. A questo proposito è fondamentale sollecitare Fnomceo e Ipasvi ad un controllo maggiore su i propri iscritti. E’ evidente – conclude il parlamentare democratico – che dobbiamo poter contrastare con ogni mezzo ulteriori comportamenti che danneggiano in primis il lavoro di medici e infermieri oltre che l’immagine del nostro sistema sanitario”.