Il centrodestra si schiera compatto contro la proposta di legge in materia di semplificazione e dice: ”E’ una legge truffa che serve solo a nominare tre consulenti”. Stefano Caldoro, capo delle opposizioni di centrodestra spiega che ”di semplificazione in quel disegno di legge non c’è niente”. I tre consulenti ”costeranno 250 mila euro, così come previsto da un articolo che riguarda l’istituzione della figura di questi esperti”. Inoltre, dal suo punto di vista, ”non ci sono abrogazioni di leggi”. Oggi, insomma, a differenza del passato, qualora fosse approvata la proposta, denuncia il centrodestra, sarà più difficile per imprese e artigiani ottenere ciò di cui hanno bisogno perché ”ci saranno addirittura due sportelli a cui rivolgersi e non più uno soltanto”. Il capogruppo di Forza Italia, Armando Cesaro, ha evidenziato un altro aspetto e cioè il mancato coinvolgimento delle associazioni sindacali. Dalla Cgil, ha fatto sapere, è arrivata una nota con la richiesta di essere ascoltati nella Commissione competente, quella per gli Affari istituzionali, ”per spiegare le proprie osservazioni in merito agli aspetti del personale regionale”. Il sindacato fa riferimento agli emendamenti presentati dallo stesso Cesaro secondo cui la Finanziaria regionale del 2007 già prevedeva, in materia di sanzioni, la responsabilità dei procedimenti lenti in capo ai dirigenti e che oggi si scarica anche sui funzionari. Inoltre, per le sanzioni ai dirigenti e funzionari fannulloni ma responsabili del procedimento sono previsti tagli anche al trattamento accessorio (e non è possibile visto che è regolato per legge Ccnl) e alla cosiddetta posizione organizzativa che al di là di tutto è revocabile in qualsiasi momento. ”E’ evidente che questa legge, attesa la richiesta di audizioni – ha affermato Cesaro – dovrebbe tornare in commissione per i dovuti correttivi”.