Visita del ministro della Giustizia Andrea Orlando nel carcere napoletano di Secondigliano. Accompagnato dal direttore dell’istituto penitenziario, Liberato Guerriero, e da Giulia Russo in rappresentanza del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, il Guardasigilli ha fatto un breve giro all’interno della struttura visitando l’ufficio matricola, il reparto infermeria e infine il padiglione ‘Adriatico’. «Mi pare – ha detto il ministro al termine della visita durata circa un’ora – che quello di Secondigliano sia un carcere nel quale si sono fatti sforzi per produrre elementi di innovazione. Mi sono stati posti alcuni problemi che riguardano il funzionamento della sanità interna (il continuo turn over del personale medico, ndr) e anche il sostegno ulteriore che si può dare ad alcuni progetti di riqualificazione. Ne ho preso nota – ha detto Orlando – farò un passo lunedì nei confronti della Regione per chiedere una risposta sul primo punto e sul secondo solleciterò la cassa per le ammende a dare una risposta rapida ad alcuni interventi che credo possano ulteriormente migliorare le condizioni e il funzionamento dell’ istituto». Il carcere di Secondigliano, di concezione moderna, è stato inaugurato negli anni ’90 per sopperire al sovraffollamento di Poggioreale, ed ospita circa 1200 detenuti.

 

 

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