“Da oltre un mese una comunità di 450 persone di etnia rom, sgomberata dal campo di via del Vaticale a Giugliano, vive in baracche di fortuna o dormendo in auto in aree di periferia o a ridosso di discariche tra le province di Napoli e Caserta. Tra queste persone ci sono bambini anche molto piccoli, alcuni addirittura neonati, costretti a vivere in condizioni igienicamente precarie e alle intemperie, soprattutto in queste settimane con giorni di forti piogge e basse temperature. Ci sono vite da tutelare e non possiamo più consentire che questo stato di cose si protragga oltre. E’ grave che sia stato previsto uno sgombero di un campo così popolato, senza che fosse stata prima individuata una soluzione abitativa alternativa”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione a margine della discussione del question time in aula sulla vicenda con il quale ha chiesto alla Regione Campania “quali iniziative intende porre in essere per garantire un alloggio adeguato alle famiglie rom del campo di Giugliano, come richiesto dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo accogliendo il ricorso di tre cittadini di etnia rom”.
“Nel risponderci in aula – ha proseguito Viglione – la giunta si è limitata a ricordare i percorsi avviati negli ultimi anni in ottemperanza alle disposizioni europee, che di fatto però ad oggi non hanno prodotto nessun risultato tangibile nell’ottica del definitivo superamento dei campi nomadi e dell’inclusione sociale dei rom. Grazie alla nostra interrogazione abbiamo strappato l’impegno della Regione a farsi promotrice di tavoli con le Prefetture e con i Comuni interessati affinché si individui in tempi rapidi una soluzione per tutta questa gente”.

 

 

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