NAPOLI – Una lettera al Presidente del Consiglio Europeo, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Giunta regionale della Campania perché si possa dar seguito all’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dall’Aula regionale campana, col quale, si invitavano i destinatari della missiva “ad intervenire, nell’ambito delle rispettive competenze, affinché mediante l’uso di mezzi, risorse umane e finanziarie, siano alleggerite le sofferenze e i disagi di migliaia di cittadini e gettate tempestivamente le basi di una rapida ricostruzione del tessuto economico-produttivo e del patrimonio artistico-culturale dell’Emilia Romagna”.

Ad inviarla è stato il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, rinviando all’Ordine del Giorno proposto dai presidenti dei gruppi consiliari dell’assemblea legislativa campana, approvato all’unanimità, il 30 maggio scorso. Un’iniziativa che, ha affermato il Presidente Romano, “intende riaffermare con forza il valore e il senso della solidarietà anche e soprattutto le azioni concrete, ovviamente quelle possibili”. Ricordando “lo straordinario impegno volontario, particolarmente generoso, di tantissimi uomini e donne dell’Emilia Romagna che non esitarono a soccorrere le popolazioni irpine all’indomani del tragico terremoto del novembre del 1980”, il presidente Romano si è detto certo “della sollecitudine delle istituzioni europee, nazionali e del governo regionale, che sapranno non solo contribuire al superamento delle gravi difficoltà in cui versano le popolazioni emiliane che scontano la disperata necessità di una rapida ricostruzione delle loro case e, soprattutto,del loro contesto economico-produttivo, ma anche a riaffermare tangibilmente il valore della solidarietà di cui, in quest’epoca di generale smarrimento, si sente un gran bisogno”.

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