NAPOLI – E’ on line ‘Sismica’, portale della Regione Campania in materia di difesa del territorio dal rischio terremoti. Con il portale si va verso la ‘dematerializzazione’ completa delle domande e della modulistica da presentare agli uffici territoriali del Genio civile e, soprattutto, come ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Edoardo Cosenza, verso la creazione di un “archivio informatico” del rischio sismico.
Il portale, ha fatto sapere, “é stato selezionato tra le migliori dieci buone pratiche in Italia nel corso del Forum Pa 2012″, nell’ambito di ’10X10 Dieci Storie di qualita”. Il riconoscimento va nella direzione della semplificazione delle procedure e del riordino della Pubblica amministrazione. Tra le criticità di partenza la disomogeneità delle procedure e della modulistica utilizzata, lunghe code per la consegna dei plichi cartecei e la loro conservazione. Ora è già possibile compilare on line la domanda, stamparla e portarla agli sportelli che così diventano “veloci”. Nel medio periodo, sarà possibile presentare agli uffici la pratica completa su carta e il progetto su supporto digitale. Nel lungo termine, si potrà trasmettere agli uffici domanda e progetto anche attraverso la posta certificata, la Pec. “E’ una variazione strutturale – ha sottolineato Cosenza – che resta. Io sono un tecnico che passa, ma questo portale resta. Informatizzare le procedure, avere un archivio informatico significa anche maggiore sicurezza per i cittadini”. Per Pasquale Sommesse, assessore regionale ai Rapporti con le Autonomie locali, il portale è “un passo concreto verso l’idea di una Regione manageriale e dipartimentale”. “Con Sismica – ha affermato – si avvia un processo che è figlio di un quadro complessivo che mette insieme riforme, innovazione e applicazione”. Guido Trombetti, assessore regionale all’Innovazione, ha evidenziato che il portale è “l’esempio della facilità di collaborazione tra Assessorati”. E, in un momento in cui, ha precisato, “é di moda lo slogan ‘Pubblico impiego palla al piede’, va invece “sottolineato che senza dirigenti, tecnici e dipendenti non avremmo fatto molto”. “Io, personalmente, ho dedicato poco tempo – ha concluso – Sono loro che ci hanno lavorato”.