NAPOLI – E’ cominciata con la Municipalità VIII la ricognizione della Commissione Ambiente sulle problematiche territoriali ambientali: spazzamento, raccolta rifiuti, giardini e fognature, una ricognizione tesa a costruire, come ha detto il presidente della Commissione Marco Russo, un quadro chiaro ed oggettivo delle situazioni e dei servizi ambientali. La riunione odierna ha visto la partecipazione del Vice Sindaco Tommaso Sodano.

Presenti alla riunione il direttore della VIII Municipalità, Giovanni Spagnuolo, il direttore centrale dell’Ambiente, architetto Pulli, mentre è mancata l’interlocuzione con i responsabili ASIA che, pur invitati, non sono intervenuti. Il direttore Spagnuolo ha delineato, per la VIII Municipalità, un quadro d’insieme soddisfacente. Il territorio dell’Area Nord, grazie alla presenza anche di parte della Collina dei Camaldoli, è molto ricco di verde. La Municipalità dispone di 30 giardinieri (in gran parte di età avanzata dal momento che l’ultima assunzione risale agli anni Ottanta) che operano con grande impegno per mantenere in condizioni decorose le aiuole. Dal punto di vista delle attrezzature, si sta procedendo ad un loro parziale rinnovo. Elemento critico è quello della mancanza di un funzionario agronomo che coordini gli interventi. Una maggiore sinergia con Asia servirebbe per la rimozione immediata dei residui della potatura e con la Polizia Municipale per vigilare sul fenomeno del deposito di rifiuti da altri Comuni limitrofi. Infine, la pulizia delle caditoie viene effettuata regolarmente, ma sarebbe ottimizzata dall’intervento più frequente di mezzi per l’espurgo. I consiglieri intervenuti hanno sottolineato che: i problemi sono comuni, e in qualche caso più gravi, in altre Municipalità (Schiano); lodevole l’esame effettuato per ogni territorio, nell’VIII Municipalità criticità sono da rinvenirsi nel servizio di potatura degli alberi ad alto fusto, nella carente pulizia dell’accesso alla stazione Mn di Piscinola, nell’insufficienza dei servizi di pulizia effettuati da Napoli Servizi nelle aree interne e presso le scuole (Fellico); la necessità di informazioni sullo stato delle cose per la costruzione del sito di compostaggio a Scampia, sul quale è necessario riattivare processi di condivisione con la cittadinanza (Fellico e Rinaldi); portare avanti il progetto di creare “aree verdi di qualità” allo scopo di coinvolgere i privati nella gestione del verde (Attanasio); la carenza di pulizia nella quotidianità e la necessità di vigilanza sugli operatori (Zimbaldi); necessità di affrontare nella loro complessità le problematiche ambientali e, soprattutto, di fare il punto sul dissesto idrogeologico (Moretto).

 

L’Assessore Sodano ha risposto alle domande poste facendo riferimento alle difficoltà di bilancio, smentendo che ci sia un eccesso di personale (Roma con 2 milioni di abitanti può contare su 8.500 dipendenti, mentre Napoli conta su 2.200 addetti ai rifiuti, in gran parte di età avanzata e che, con la riforma delle pensioni, non saranno rimpiazzabili a breve) ed esponendo la necessità di considerare fogne, parchi e giardini come sistemi sui quali intervenire con un approccio, appunto, sistematico e programmatorio. Sul sito di compostaggio da costruire a Scampia, ha detto l’Assessore, incide la politica della Regione Campania che, nonostante il protocollo  firmato in Prefettura l’anno scorso, non desiste dall’orientamento di costruire l’inceneritore di Napoli Est. In ogni caso, ha concluso l’assessore Sodano, se entro la fine di quest’anno non ci saranno novità, il Comune è orientato ad iniziare la costruzione del primo degli tre impianti di compostaggio, previsto a Scampia (gli altri due nella zona occidentale e in quella orientale) con un bando che dovrà essere emanato da Asia. Intanto sono stati progettati alcuni impianti di piccole dimensioni, uno per il recupero della plastica, l’altro anaerobico, nell’area del carcere di Secondigliano, progetti che possono, proprio perché di piccole dimensioni, consentire tra l’altro finanziamenti stralcio da parte dell’Europa (in attesa che sia definita la procedura della sanzione europea a carico della città).

L’architetto Pulli ha esposto le misure prese recentemente: l’utilizzo dei fondi economali per la manutenzione delle macchine per il verde, l’acquisto di 6 mezzi elettrici che presto saranno forniti alle Municipalità, la presa in gestione da parte del servizio giardini dell’unico contenitore che raccoglie i residui della potatura (che vengono poi trasferiti a Salerno), l’entrata in funzione di un secondo mezzo per l’espurgo. Il settore soffre molto, ha concluso, della difficoltà di spesa situazione alla quale si cerca di porre rimedio con una gestione più oculata; viste le ultime crisi dovute alle condizioni atmosferiche, infine, si punta ad automatizzare le risposte e le procedure di intervento dei servizi in caso di emergenza.

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