Entusiasmo e partecipazione all’apertura della campagna elettorale di Salvatore Di Sarno, candidato alla carica di sindaco di Somma Vesuviana, sostenuto da sei liste: Svolta Popolare, Verdi, Partito Socialista Italiano, Udc, Siamo Sommesi e Liberamente. La manifestazione si è tenuta al Parco degli Aromi, in via colonnello Aliperta, nel quartiere Casamale (“Uno dei simboli della nostra città, che assieme ad altri va valorizzato”, ha spiegato lo stesso Di Sarno). Dopo gli interventi di Giuseppe Nocerino (candidato per Siamo Sommesi), Luigi Molaro (segretario cittadino Udc e candidato), Adele Aliperta (candidato per Siamo Sommesi), Michele Leone (candidato per i Verdi), Roberto Cimmino (Psi) e Tommaso Rea (Svolta Popolare), Salvatore Di Sarno ha tenuto il suo discorso spiegando di essere “un cittadino di Somma, che assicurerà il suo impegno 24 ore su 24”. Di Sarno ha spiegato di avere alle spalle una carriera lunga 11 anni da consigliere comunale: “Una volta sola sono stato in maggioranza e ho fatto anche il vicesindaco, peraltro in un momento storico particolare. Ero solo contro tutti ed ho resistito. In 11 anni siamo andati a votare 5 volte, dobbiamo mettere fine a questa instabilità: non possiamo più consentire a poche persone di gestire le sorti di questa città, Somma non lo merita. Somma ha bisogno di onesti lavoratori, ha bisogno di normalità”. Ha poi proseguito Di Sarno: “Somma Vesuviana ha molte risorse, ma vive una fase di stallo. Dobbiamo ripartire: noi abbiamo le idee giuste per farlo. Il politico deve dare soluzioni, non fare false promesse come è avvenuto finora. Io non voglio essere il sindaco di tutti: voglio essere il sindaco di chi lavora, delle persone oneste, di chi paga le tasse. Metteremo la famiglia al centro, con una particolare attenzione per chi ha più bisogno, per i giovani, per i bambini e per i disabili”. Il candidato sindaco ha poi concluso: “Somma ha bisogno di persone per bene e in questa coalizione ce ne sono moltissime. Chiediamo il voto in libertà, senza coercizione e senza salti nel buio”.

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