NAPOLI – Ufficializza le sue dimissioni da assessore all’Urbanistica e al Governo del Territorio della Regione Campania con una conferenza stampa e dice: “Sono assolutamente soddisfatto e resto a disposizione della Regione”.
Marcello Taglialatela, assessore dimissionario della Giunta Caldoro, in seguito alla decisione di optare per il Parlamento, dove è stato eletto alle scorse politiche tra le fila di Fratelli d’Italia, traccia un bilancio positivo dei tre anni trascorsi tra i banchi del Governo regionale. “Ero in grande dubbio tre anni fa quando dovevo scegliere se essere parlamentare o assessore – afferma – Oggi scegliendo Montecitorio faccio il percorso inverso con la consapevolezza che potrò esser utile per la Regione Campania”.
“Lascia, è vero, ma resta in squadra comunque, in servizio permanente ed effettivo”. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, sottolinea che Marcello Taglialatela, assessore dimissionario della Giunta Caldoro, in seguito alla decisione di optare per il Parlamento, dove è stato eletto alle scorse politiche tra le fila di Fratelli d’Italia, continuerà da Roma a lavorare nell’interesse del territorio. “Gli ho chiesto di sfruttare la sua esperienza amministrativa a Roma – afferma Caldoro – e di prestare particolare attenzione alla Campania. Da assessore ha fatto funzionare la macchina, ha forza sui tavoli nazionali”. Il presidente della Giunta regionale evidenzia che il percorso di lavoro con Taglialatela “é stato costruito insieme fin dall’inizio” e che “l’Assessorato da lui guidato è tra quelli che in tre anni ha raggiunto i risultati prefissati”. “I fatti vengono accantonati e si preferisce parlare di altro – conclude. ma va rimarcato l’impegno produttivo di un amministratore capace”. La delega all’Urbanistica e al Governo del territorio resta in capo al presidente della Regione Campania. “La priorità è che il tutto venga fatto seguendo la logica del costo zero – sottolinea – Se si dovesse procedere con la nomina di un dodicesimo assessore, non dovrà esserci alcun aumento dei costi”. “Una delle soluzioni possibili – afferma – é nominare un consigliere che sarebbe a costo zero e, in base alla sentenza della Corte Costituzionale, deve essere una donna”. Nel caso in cui l’incarico fosse affidato a una personalità esterna “andrebbero rimodulati i compensi di tutta la Giunta”. Rispondendo a una domanda sul gruppo consiliare dell’Udc che rivendica un Assessorato, Caldoro spiega che “tutti partiti e i gruppi hanno legittimamente fatto le loro richieste”. “Sia con l’Udc sia con gli altri partiti – conclude – la posizione è assolutamente collaborativa”.