NAPOLI – “Registriamo con preoccupazione la decurtazione del contributo istituzionale per il 2013 da parte della Regione Campania che passa da due milioni a un milione di euro”. Lo ha detto il presidente di Città della Scienza Vittorio Silvestrini.
Per il consigliere delegato della struttura, Vincenzo Lipardi, “il taglio della Regione è un secondo incendio che abbiamo subito”. Il taglio, secondo Silvestrini, “pone una grande ipoteca sulla vita di Città della Scienza già colpita da tagli precedenti e ingiustificati nel biennio 2009-2010, oltre che da insopportabili ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione per attività svolte negli scorsi anni”. Aggiunge Lipardi: “Con l’incendio a marzo abbiamo perso tutta l’attività della primavera e dell’estate che ci avrebbe portato un fatturato di tre milioni di euro. Al di là delle roboanti dichiarazioni abbiamo scoperto che la Regione ci ha tagliato il contributo. Ci appelliamo alla Regione e al presidente Stefano Caldoro: non chiediamo aiuti, ma la restituzione di ciò che in fase preventiva era stato stabilito”.
Ma la regione respinge le critiche e dirama una nota stampa:
In riferimento alle dichiarazioni rese da esponenti di Città della Scienza, si sottolinea che la Regione Campania, oltre alle molteplici iniziative verso l’Unione Europea e il Governo nazionale a sostegno della ricostruzione, mette a disposizione un milione di euro all’anno per la gestione ordinaria della struttura. E’ l’unico l’ente che eroga risorse dirette per i costi di funzionamento, e lo fa pur in presenza di una crisi di così vasta portata e delle difficoltà in cui versano tante famiglie e tante imprese della Campania.
A queste risorse si aggiungono altresì quelle disponibili nei diversi bandi, quelle europee, del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e dei vari enti locali. Infine, va sottolineato che è stata garantita in tempo reale la cassa integrazione in deroga per tutto il 2013, con un accordo che la Regione ha definito in tempi rapidissimi.