”Fin quando sarò sindaco di Napoli, e potrei aggiungere al momento sindaco della città metropolitana, non ci saranno né termovalorizzatori né inceneritori”: il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, risponde così al parere del gruppo di lavoro del Ministero per l’Ambiente che ha proposto di smaltire i circa sei milioni di ecoballe stoccate in Campania utilizzando gli impianti di combustione. De Magistris, parlando con i giornalisti, oggi, a Napoli, ha ribadito la sua contrarietà all’ipotesi di realizzare termovalorizzatori e inceneritori e ha aggiunto che “hanno prodotto una quantità di ecoballe e di balle tale che ora vogliono far pagare a noi nuove forme di inquinamento. Se li vogliono realizzare – ha concluso riferendosi a termovalizzatori e inceneritori – bisogna votare prima un altro sindaco”. Il nuovo inceneritore da realizzare nel Napoletano dovrebbe affiancare quello di Acerra e servirebbe solo per lo smaltimento delle ecoballe (circa sei milioni) stoccate in diverse località della Campania. La maggior parte delle ‘balle’ di spazzatura sono depositate ormai da diverse anni nel sito di Taverna del Re, alla periferia di Giugliano (Napoli).

 

 

 

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