“Dopo più di un anno dall’insediamento della nuova Giunta, dopo un silenzio generale, ed addirittura sembrava che il problema fosse superato, ieri la notizia di un provvedimento su Terra dei Fuochi. Misure in parte già in campo, rifinanziate attività già avviate (come il telerilevamento), si organizza di fatto il tema rifiuti per la raccolta”. Cosi Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale, interviene sulla vicenda con un video su facebook “In due anni 37 milioni di euro. Un anno – ricorda – è trascorso, la cifra appostata dovrà coprire due anni ed allora la previsione è 37 milioni in tre anni. Un impegno finanziario misero, quasi offensivo, una circostanza gravissima per territori che meritano attenzione. Nel 2013, quando iniziò la questione (che noi avevamo segnalato agli organi competenti già prima) abbiamo lavorato alle leggi nazionali, a decreti specifici con i Governi, siamo intervenuti con leggi nazionali ed abbiamo destinato, in poco più di due anni, 240 milioni di euro”. “Noi dunque mettemmo in campo 240 milioni, oggi 37 milioni. Una sottovalutazione grave del problema”. Caldoro nel video mostrando i documenti riassume le cifre “55 milioni per le imprese (quelle colpite dal fenomeno), 6 milioni per progetti speciali, 60 milioni per la rimozione dei rifiuti e per gli impianti, 70 milioni per le bonifiche come la ex Resit ed oggi non ci sono risorse, 20 milioni per l’analisi dei territori e la perimetrazione delle aree, 10 milioni sulla Legge Terra dei Fuochi e per i Comuni per il telerilevamento che avviammo ed oggi si pensa ai droni che non sappiamo quale efficacia avranno. Poi ancora 25 milioni per gli screening gratuiti ed il registro tumori. Ed oggi sulla salute?” “Una vera offesa ad un problema serio” conclude Caldoro mostrando la delibera di Giunta regionale e illustrando i programmi precedentemente messi in campo. “Non bastano i 240 milioni, non bastano i 37 milioni serve una azione più incisiva. Noi la facemmo partire, coinvolgendo Governo e Comuni”.