NAPOLI – “La drammatica situazione della Terra dei Fuochi richiede l’istituzione di una Autorita’ nazionale di vigilanza che funga non soltanto da cabina di regia tra Governo, Regione e Province di Caserta e Napoli al fine di monitorare l’emergenza ambientale in Campania e coordinarne le azioni di contrasto, ma soprattutto allontani ogni momento decisionale dalle Amministrazioni comunali interessate dal disastro, perche’ fino a oggi le stesse si sono dimostrate inadempienti se non, addirittura, conniventi con il malaffare”.
Ad affermarlo, e’ l’on. Nello Formisano (Cd), capogruppo alla Camera di Centro Democratico e segretario regionale campano Cd, illustrando una proposta di legge sull’‘Istituzione di Autorita’ di vigilanza sull’emergenza ambientale nella cosiddetta Terra dei Fuochi”, che sara’ depositata nelle prossime ore a Montecitorio, nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi a Napoli, nella sede regionale del partito, a cui hanno preso parte anche Anita Sala e Vincenzo Varriale, rispettivamente Consigliere regionale e comunale di Centro Democratico. “Come hanno ricordato il Presidente della Repubblica e il Presidente della Camera, la ‘Terra dei Fuochi’ e’ una questione di interesse nazionale, pertanto la nostra proposta di legge prevede che l’Autorita’ di vigilanza sia presieduta dal Ministro dell’Ambiente e dai Presidenti di Regione Campania e Province di Caserta e Napoli, tenendo volutamente fuori i Comuni delle zone avvelenate”, ha aggiunto. “Tremerei infatti all’idea che le risorse stanziate per far fronte all’emergenza venissero gestite nello stesso modo e dalle stesse persone che fino ad oggi hanno consentito uno scempio ambientale di queste dimensioni”, ha concluso l’on. Formisano