NAPOLI – Le Commissioni speciali I (Trasparenza,Controllo attività Regione) e III (Controllo sulle bonifiche e siti smaltimento rifiuti), presiedute, rispettivamente, da Nicola Caputo (Pd) e Antonio Amato (Pd), presenteranno proposte per modificare la legge regionale istitutiva del Registro dei tumori in Campania recependo le indicazioni provenienti dall’Associazione Medici per l’Ambiente e al fine di renderlo operativo ed efficace in relazione alle problematiche della Terra dei Fuochi. E’ quanto è emerso dall’audizione che stamani i due organismi consiliari hanno tenuto con Don Maurizio Patriciello, Parroco della Chiesa di San Paolo Apostolo a Caivano, con il prof. Antonio Marfella, vice presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente, e con l’assessore regionale all’agricoltura, Daniela Nugnes.

Dal tavolo di confronto –  che sarà permanente –  sono emerse proposte ed iniziative per affrontare le diverse problematiche della Terra dei Fuochi, con l’obiettivo di mettere in campo un’azione congiunta e concreta per impegnare tutte le istituzioni competenti ad intervenire urgentemente per affrontare l’emergenza ambientale e i conseguenti pericoli per la salute dei cittadini, per accelerare le bonifiche e per dare una risposta alla crisi del settore agroalimentare, che sta colpendo i territori interessati.

“C’è una presa di coscienza da parte della popolazione che ci costringe a dare risposte concrete a un dramma immenso – ha detto il Presidente Caputo – che ha riassunto le iniziative da intraprendere: “presentare alla I Commissione, alla proposta di legge per le modifiche legislative, le modifiche sul Registro dei tumori; impegnare il Governo a ripristinare la classificazione di siti di interesse nazionale delle aree campane interessate da inquinamento ambientale; impegnare i lavoratori delle società partecipate dell’ambiente nelle bonifiche; caratterizzare i siti inquinati attualmente agricoli e restituire una credibilità ai prodotti campani”.

“E’ fondamentale che dal Governo venga una risposta immediata e concreta sul disastro ambientale nella Terra dei fuochi – ha aggiunto il Presidente Amato – per la quale va rafforzato il controllo del territorio attraverso un coordinamento delle forze dell’ordine, e per la quale vanno destinate le risorse derivanti dai beni confiscati alla camorra e alla criminalità organizzata. Questa audizione è fondamentale – ha concluso – perché dà la possibilità a tutte le forze politiche di fare squadra insieme con le popolazioni e i territori per dare risposte concrete a quella che è una vera e propria emergenza nazionale”.

Entrambi gli esponenti del Pd si sono detti contrari ad una ipotesi di legge speciale “che produca un nuovo commissariamento di un settore che deve rientrare nelle competenze e nelle responsabilità ordinarie”.

Da Don Patriciello un appassionato intervento per evidenziare che “il popolo napoletano non ha più alcuna fiducia nei confronti delle istituzioni e della politica perché, in questi territori, i fuochi continuano provocando allarme nella popolazione e rischi concreti per la salute dei cittadini, come confermano  i funerali che celebriamo  frequentemente” e per richiamare tutti “ad interventi concreti e tempestivi per porre fine ad uno scempio che ci sta uccidendo e di fronte al quale non esiste né destra né sinistra, né ricco né povero, ma solo il dovere e l’urgenza di intervenire tutti per salvare la salute della gente. Io sono semplicemente una ‘sentinella’ – ha detto il parroco – che ha contribuito, insieme con i comitati civici, ad allertare sul dramma della Terra dei Fuochi; adesso è compito delle autorità intervenire in maniera concreta anche per recuperare il rapporto di fiducia con le persone”.

“Il Registro sui tumori istituito con legge regionale va modificato per poter essere realmente efficace – ha spiegato il prof. Marfella – ponendo al centro del sistema gli Istituti di studio e di ricerca sul cancro, e non la Regione, gli unici che hanno le risorse necessarie per le raccolte dati. Inoltre – ha proseguito – le analisi devono essere rese pubbliche e  trasparenti, come è in Veneto e in Lombardia, ogni campano deve poterle consultare sul internet; infine, vanno coinvolte le associazioni mediche in qualità di stakeholder in quanto soggetti fondamentali in relazione al sistema” .

Sono di Giugliano e come cittadino del territorio della Terra dei Fuochi voglio affrontare il disastro ambientale del mio territorio insieme con i miei concittadini e tutti dalla stessa parte, perché il problema ambiente e i rischi per la salute non consentono divisioni né attacchi di facinorosi che colpiscono la politica facendone ‘tutta l’erba un fascio’”.

E’ quanto ha affermato il capogruppo facente funzioni del gruppo Caldoro Presidente, Giuseppe Maisto, intervenendo ai lavori delle Commissioni speciali I (Trasparenza,Controllo attività Regione) e III (Controllo sulle bonifiche e siti smaltimento rifiuti), sulle problematiche del Registro dei tumori legate alla Terra dei fuochi.

“Finalmente tutte le luci sono accese su questo immenso dramma – ha commentato la consigliera Anita Sala (Cd) – e il Governo deve dimostrare con atti concreti la sua attenzione per questa terra. Il rinvio della visita da parte del vice premier Alfano e del Ministro De Girolamo non è stato un buon segno – ha aggiunto – ed è per questo che tutte le forze politiche devono fare sinergia con i comitati civici per spingere per dare vita alle bonifiche e alle analisi sulla salute e sui prodotti dell’agricoltura”.

“Siamo a un punto di non ritorno – ha detto il consigliere Gianfranco Valiante (Pd) – per il quale “la politica, che deve gestire l’emergenza a causa delle sue inefficienze e ritardi, deve muoversi velocemente e congiuntamente intervenendo sul Governo nazionale affinchè si ponga fine al problema dell’interramento dei rifiuti tossici e affinchè partano le bonifiche”.

Entrando nella concretezza delle iniziative e facendo propria una ipotesi formulata dal prof. Marfella,  il consigliere Carlo Aveta (La Destra) ha proposto che la Regione reperisca le risorse necessarie per effettuare le analisi per il rilevamento della diossina sui Vigili del Fuoco intervenuti nello spengimento dei roghi, per chiarir, seppure limitatamente, il nesso tra essi, l’inquinamento ambientale e l’insorgere delle malattie tumorali”.

“Il caos nello smaltimento dei rifiuti è un problema che questa Regione si trascina da anni e dalle precedenti amministrazioni, ritardi e inefficienze che sono state aggravate anche dai ritardi nella realizzazione del termovalorizzatore di Acerra a causa delle proteste e delle mobilitazioni spesso immotivate” – ha sottolineato il consigliere Luciano Schifone (PdL) – ; questa Giunta e questa maggioranza regionale hanno dedicato al risanamento dell’ambiente iniziative infrastrutturali e risorse importanti, in tale ottica si inserisce la proposta di legge speciale del Presidente Caldoro e presentata in Parlamento dalla delegazione dei deputati campani volta a sollevare la problematica sul piano nazionale per far fronte ad una sinergia di interventi e di risorse per la messa in sicurezza e le bonifiche del territorio”.

Una sollecitazione alla Giunta regionale e al Governo nazionale “affinchè la legge speciale per le bonifiche in Campania non si traduca nell’ennesimo commissariamento” è provenuta dal consigliere del Pse Corrado Gabriele, che ha evidenziato “le negatività prodotte dai commissariamenti nei diversi settori della Campania “ e ha sottolineato “l’importanza di affrontare concretamente le problematiche della Terra dei Fuochi sposando appieno le sensibilità dei cittadini e dei territori e per voltare pagina in un settore dove si gioca la vita e il futuro di tutti”.

“Le parole di Don Patriciello sono uno schiaffo alla politica che deve indurci tutti ad impegnarsi concretamente per risolvere i problemi ambientali della Terra dei Fuochi che è la terra di tutti noi campani” – ha detto la consigliera Flora Beneduce (PdL) – che ha aggiunto: “per la prima volta abbiamo aperto gli occhi su questa drammatica realtà e dobbiamo intraprendere le necessarie iniziative per la tutela della salute dei cittadini. Fondamentale è, inoltre, difendere gli agricoltori che stanno subendo anch’essi una grave crisi, prima come cittadini e poi come operatori agricoli, e l’unico modo per farlo è analizzare le aree interessate dall’interramento dei rifiuti tossici in modo da circoscriverle e isolarle da quelle ancora salubri e tutelare, così, i prodotti agricoli campani”.

“Date le condizioni del territorio e l’incremento delle malattie, occorre dare priorità alla concreta attuazione del Registro dei tumori in Campania, secondo le indicazioni formulate dai medici – ha aggiunto Edoardo Giordano (I Moderati-gruppo misto) – ed analizzare le cause che hanno provocato l’inquinamento ambientale, approfondire gli studi per far emergere il nesso di causalità con le malattie e dare vita alle bonifiche in maniera mirata ed adeguata”.

Sul tema dell’agricoltura, l’assessore Daniela Nugnes ha evidenziato che “per dare sicurezza al territorio e per recuperare la fiducia nei prodotti agricoli campani, è necessario effettuare indagini sul prodotto finito, ma si tratta di analisi costose per le quali l’assessorato non dispone di risorse”.

L’esponente del PdL, nel condividere le proposte e le iniziative emerse dal tavolo, ha, dunque, invitato tutte le forze politiche a farsi carico di questa importante problematica, tenuto conto che l’agricoltura corrisponde al 60% del Pil regionale, e ribadito che “da qui a tre mesi la Regione potrà disporre di una mappatura delle diverse analisi possedute sui territori agricoli”.

Inoltre la Nugnes ha evidenziato che “la proposta di legge speciale per le bonifiche non va nella direzione di un commissariamento ma di quella di elevare la problematica sul piano nazionale e di impegnare il Governo ad un intervento adeguato”; infine, un appello a Don Patriciello “per compiere uno sforzo insieme volto a promuovere un grande riscatto culturale sul tema dei rifiuti e dell’ambiente, fondamentale, insieme con gli interventi mirati di governo regionale e nazionale, per dare svolta al nostro territorio”.

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