“Tutto il Pd di Napoli è stato impegnato a garantire la regolarità del tesseramento e posso dire che nel complesso la campagna di adesione è stata regolare, ci siamo adoperati per frenare le criticità”. Lo ha detto il segretario provinciale del Pd di Napoli Venanzio Carpentieri nel corso di una conferenza stampa dopo la riunione con Emanuele Fiano, parlamentare inviato da Roma per verificare le irregolarità nel tesseramento dei democratici. “Nei giorni scorsi – ha detto Carpentieri – è stata richiamata l’attenzione dalle strutture territoriali su episodi che avrebbero potuto turbare il regolare svolgimento del tesseramento, e qualche episodio è stato segnalato anche nelle ultime ore. Io stesso ho seguito le operazioni in cinque circoli per garantire la regolarità. Siamo intervenuti in via preventiva a Bagnoli e Quarto, dove si rischiava un tesseramento eccessivo. E abbiamo preso provvedimenti a Castellammare e per il circolo napoletano di San Carlo, in cui abbiamo chiuse il 24 febbraio le iscrizioni per possibili anomalie”. Sul caso di Miano, Carpentieri ha spiegato che è stato Ciro Formica, uno dei membri della commissione per il tesseramento del circolo Pd locale, a segnalargli ieri “il formarsi di un assembramento durante le iscrizioni. La commissione è stata molto corretta, identificando anche coloro che si presentavano per rinnovare la tessera, e io ho ribadito loro che l’iscrizione deve essere libera e il pagamento individuale”. Secondo il segretario, nonostante il difficile momento che il partito vive a Napoli “il risultato complessivo dice che non c’è stata una fuga dal Pd né un’esplosione di tessere”.