Napoli – “L’unico deficit che ha la Campania nel settore trasporti è quello del suo governo: di iniziativa e di memoria. Caldoro e Vetrella dimostrano di non aver mai preso un mezzo pubblico, né prima né tanto meno ora”. Così il vicecapogruppo regionale del PD, Antonio Marciano, commenta le affermazioni del Presidente della Giunta, Stefano Caldoro, sulla crisi dei trasporti regionali. “Per fare un esempio, fino al 2010 la sola Circumvesuviana mobilitava complessivamente più di 140 treni; oggi, ne camminano non più di 40 al giorno – spiega l’esponente democrat – Inoltre, ammonta a 600mila persone il numero dei passeggeri lasciati a piedi ogni giorno dal governo di centrodestra, come ci ricordano i dati ufficiali del Consorzio Unico Campania relativi al 2013. E dal 2010 è diventato fatto di triste cronaca quotidiana l’assenza delle condizioni minime di sicurezza sia per chi lavora sui mezzi pubblici che per i passeggeri”. “Caldoro e Vetrella hanno gestito il trasporto pubblico regionale con il passo del gambero, con la testa rivolta al passato e incapaci di pensare all’oggi e al futuro. Dopo quattro anni di governo, dovrebbero presentare un consuntivo delle proprie attività, anziché ripetere in modo ossessivo e ormai noioso il ritornello dell’eredità delle precedenti amministrazioni per provare a coprire il loro vuoto”, attacca il consigliere. “La realtà invece è sotto gli occhi di tutti, e soprattutto di studenti, lavoratori, pendolari e cittadini che hanno visto completamente cancellato il proprio diritto alla mobilità. Il trasporto pubblico, in Campania, è ormai materia da libro dei sogni. Non è un caso, dunque, che nelle nostre città su tutto il territorio regionale sia tornata a girare una quantità di mezzi di trasporto abusivi, una brutta pagina che ci eravamo lasciati alle spalle”, conclude Marciano.