Non passa la sfiducia nei confronti dell’assessore regionale Sergio Vetrella. Dopo il dibattito in aula, con l’opposizione che ha lanciato pesanti accuse per il pessimo stato del trasporto pubblico locale, si è proceduto alla votazione che ha fatto registrare 15 voti a favore del non gradimento a Vetrella, mentre hanno votato contro 22 consiglieri regionali. Colasanto di Fi ha sottolineato di essersi astenuto per disciplina di partito e ha evidenziato che per “me Vetrella dovrebbe andare a casa anche oggi”.
Ecco gli interventi in aula. “A causa della politica della Giunta regionale, i cittadini campani sono stati privati del diritto alla mobilità e al trasporto pubblico locale e i lavoratori vedono a rischio il proprio futuro occupazionale” – ha detto il capogruppo del Pse Gennaro Oliviero – che ha aggiunto: “l’intero sistema dei trasporti è al collasso con le aziende pubbliche al fallimento ed una strisciante privatizzazione del settore senza alcuna certezza per il futuro dei lavoratori. Il governo regionale non ha una visione strategica dei trasporti – ha sottolineato Oliviero – e questo settore è il simbolo del fallimento del centrodestra alla guida della Regione”.
“Questa mozione di non gradimento non è basata su un’analisi precisa di quello che, negli ultimi quindici anni, ha provocato lo stato di crisi del sistema dei trasporti – ha replicato il Presidente della Commissione Regionale Trasporti, Pasquale Giacobbe (Gruppo misto) – quindi, quelle dell’opposizione sono sterili polemiche demagogiche volte a denigrare l’immenso lavoro che l’assessore Vetrella ha fatto per risollevare il disastro trasporti provocato in Campania dai precedenti anni di governo di centrosinistra e di fronte al quale la Giunta Caldoro ha posto in essere un’azione straordinaria di risanamento e di rilancio”.
“La mozione presentata contro l’assessore Vetrella è un modo semplicistico e sbagliato di affrontare una problematica tanto importante come quella dei trasporti che implica una riflessione sulla storia del disastro dei trasporti in Campania che nasce nel passato, da chi ha governato e amministrato prima di noi e che è stato mandato a casa dalla elezioni regionali del 2010” – ha detto la consigliera Flora Beneduce (FI). “L’assessore Vetrella si è speso con impegno e competenza – ha proseguito – e non serve individuarlo come capro espiatorio per risolvere il problema dei trasporti, sarebbe, invece, più opportuno che tutte le forze politiche mettano in campo le proprie proposte per affrontare le problematiche che, nonostante il grande sforzo amministrativo, non hanno trovato soluzione”.
“La situazione dei trasporti di oggi è imparagonabile a quella che c’era in Campania fino al 2011 quando la nostra regione, grazie al centrosinistra e all’assessore Cascetta, era la prima nel trasporto pubblico. La situazione attuale è imparagonabile perché allora c’era una visione politica strategica del sistema dei trasporti, che metteva insieme, con l’integrazione tariffaria di Unico Campania, ferro,gomma e mare; oggi non c’è più nulla”.– ha sottolineato il consigliere Antonio Amato (Pd) – “Negli anni di gestione Cascetta, non c’è stata una sola mozione di sfiducia nei suoi confronti da parte dell’allora opposizione, avevamo il migliore sistema trasporti di Italia con la piena integrazione gomma-ferro-mare. Il centrodestra, invece, ha solo smantellato il sistema dei trasporti che il centrosinistra aveva costruito, facendo fallire le aziende pubbliche e mettendo a gara servizi che certamente finiranno nelle mani dei privati, data la situazione delle aziende pubbliche, senza alcuna certezza per il futuro dei lavoratori”. “Da parte di chi ha reso il sistema trasporti in Campania una perla in Italia, c’è ovviamente piena disponibilità a lavorare per i trasporti ed è per questo che chiediamo la convocazione permanente della IV Commissione con l’intervento del Presidente Caldoro, quale sede permanente per il confronto e per il rilancio del settore”.
“Ormai il sistema dei trasporti è completamente saltato, basta pensare alla difficoltà di raggiungere dalla provincia di Napoli la città che colpisce ogni giorno migliaia di passeggeri costretti a viaggiare su mezzi inesistenti – ha detto la consigliera Anita Sala (Cd) – sono passati quattro anni e mezzo dall’insediamento della Giunta Caldoro e il tempo dello scaricabarile delle responsabilità sono finiti, il centrodestra non ha più alibi ed è evidente che ha totalmente fallito nella politica dei trasporti”.
“L’unico sistema trasporti che funziona in Campania è quello su suola – ha detto il consigliere Corrado Gabriele (Pse) – per il quale “la politica dei trasporti del centrodestra dal 2010 ad oggi ha visto l’aumento dei debiti e del contenzioso scaricando sui lavoratori e sugli utenti tutti i sacrifici mentre nessun risultato è stato raggiunto da parte del governo regionale in termini di risanamento e di rilancio”.
“Oggi sarebbe stato opportuno discutere dei trasporti ma anche del piano di rientro dal debito del settore – ha detto il capogruppo di Ncd Ugo De Flaviis – il tema vero, infatti, è incoraggiare Caldoro ad andare avanti nel piano di rientro, questione rispetto alla quale la mozione sull’operato dell’assessore Vetrella non è primaria, per dare un orizzonte di futuro ai trasporti in Campania”.
“Quattro anni sono un tempo sufficiente per valutare l’azione del centrodestra nei trasporti in Campania ed oggi l’unica vera realtà è che i cittadini sono a piedi e i lavoratori delle aziende di trasporto temono per il proprio futuro” – ha detto il capogruppo del Pd Lello Topo – che ha aggiunto: “il Piano-Voci, per il quale c’erano risorse per pagare i debiti, ha prodotto solo due anni di chiacchiere e i ritardi accumulati sono gravissimi. Bisogna entrare nel merito delle problematiche del trasporto e affrontarle, questo Consiglio regionale deve servire a dare risposte efficaci alle esigenze della gente”.