NAPOLI – Ad un anno dal referendum del giugno 2011, che ha visto 27 milioni di italiani scegliere per la gestione pubblica dell’acqua, l’assessorato ai Beni Comuni e Democrazia partecipativa del Comune di Napoli promuove per domani – martedì 26 giugno, alle ore 16,30 all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio 14) – il convegno ‘Per la difesa del Referendum, per una politica democratica delle tariffe’.
Interverranno Alberto Lucarelli, assessore ai Beni Comuni e alla Democrazia partecipativa; Corrado Oddi, Forum Nazionale Acqua e Funzione Pubblica CGIL; e Tommaso Sodano, Vice sindaco di Napoli e assessore all’Ambiente. Modera Sergio Marotta, Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Il Comune di Napoli, si sottolinea in una nota, “é il primo in Italia ad aver avviato un percorso per la gestione partecipata delle risorse idriche, con la delibera approvata dal Consiglio comunale, che trasforma Arin Spa in ABC (Acqua Bene Comune) un’azienda speciale a carattere totalmente pubblico, con il coinvolgimento dei cittadini nel Cda e nel Comitato di sorveglianza”. “Questo passaggio – sottolinea Lucarelli – rappresenta anche una scelta forte di posizionamento nella grande battaglia, politica e culturale, a difesa dei beni comuni. Mentre molti Comuni in Italia stanno seguendo il nostro esempio – sottolinea Lucarelli – ci stiamo attrezzando per le successive sfide che dovranno garantire la gestione pubblica del Servizio idrico integrato in capo ad un unico gestore, semmai costituito in forma consortile, ricostruendo la filiera del servizio idrico, per eliminare rendite di intermediazione e di sfruttamento sui beni comuni, per assicurare i necessari investimenti sulle infrastrutture senza intervenire sulle tariffe”.