NAPOLI – “Credo che non possiamo fare gli esorcisti, ma dobbiamo andare ad affrontare di petto il pericolo Berlusconi”. Lo ha detto detto Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia e leader di Sel, in merito al ritorno in campo di Silvio Berlusconi. “Non può essere per noi oggetto di battute

che vengono spontanee e numerose – ha affermato a margine di un convegno sui temi del lavoro, a Napoli – Berlusconi è stata una delle espressioni più innovative di un liberismo reazionario, ha dominato la scena politica e culturale per 20 anni”. “Il berlusconismo è stato lo smarrimento della nazione, il trionfo delle piccole patrie, con la spudorata esibizione del suo maschilismo e del suo sessismo – ha sottolineato – Soprattutto è stato un’idea di cancellazione dei diritti del mondo del lavoro”. Per affrontare “il pericolo Berlusconi” occorre, per Vendola, “combattere contro il populismo” e quindi, spiega, “contro il liberismo che lo genera”. “Combattere, cioé, contro l’idea di ingiustizia eletta a regime, contro l’impoverimento della classe media, contro l’ammutolimento del mondo operaio, contro la precarizzazione della vita dei giovani – ha concluso – Contro Berlusconi ci vuole un’agenda politica che metta al centro la giustizia sociale, i diritti sociali e civili”.

 

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