La macchina delle elezioni amministrative è partita in anticipo a Casalnuovo e gli schieramenti in campo per proporsi ai città sono in piena fase di formazione. Uno di quelli che sta giocando d’anticipo è quello che vedrà come candidato sindaco Giovanni Nappi, politico di lungo corso che raggiunto da Campania Notizie, non si è sottratto dall’esprimere un parere sull’amministrazione uscente, guidata dal sindaco Massimo Pelliccia. “Un quinquennio di ordinaria amministrazione. Sì, lo definirei così. Caratterizzato, tra l’altro, dalle tante promesse non mantenute da parte del Sindaco. Opere pubbliche solamente inaugurate, perché provenienti da vecchie programmazioni”. Non proprio una bocciatura quindi ma comunque una stoccata alla ‘pigrizia’ amministrativa che secondo Nappi ha caratterizzato amministrazione targata Pelliccia. Al futuro candidato sindaco che, come detto, ha alle spalle una lunga carriera politica e già alle passate comunali è stato sfidante dell’attuale primo cittadino, eletto consigliere e successivamente presidente del consiglio comunale per poi ha abbandonato l’assise quando è stata presentata una mozione di sfiducia nei suoi confronti, abbiamo chiesto come mai ha deciso di ripresentarsi con un nuovo progetto. “Cinque anni fa decidemmo di dare fiducia all’attuale amministrazione, avviando un tentativo di governo unitario. In città c’è il caso della cosiddetta anatra zoppa (sindaco eletto senza la maggioranza in consiglio comunale). Con 4 dei nostri consiglieri abbiamo consentito alla consiliatura di partire. Poi i rapporti, giorno dopo giorno, sono stati compromessi da una modalità di governo che non abbiamo più condiviso e da una ‘visione della comunità’ completamente differente. Mi ricandido per provare a far prevalere la nostra idea di comunità: occorre spostare l’attenzione amministrativa su temi diversi da quelli a cui chiunque abbia governato negli ultimi 30 anni ha guardato. Ambiente, lavoro, politiche sociali, cultura, giovani, saranno prioritari rispetto ad argomenti quali pianificazione urbanistica, piano regolatore e regolamento edilizio”. L’ultimo quesito che abbiamo proposto a Giovanni Nappi, quasi di rito, riguarda i primi provvedimenti che intende adottare qualora dovesse essere eletto. “Metteremo mano, con alcune proposte, alla questione ‘acqua pubblica’ e al tema ambiente e alla ‘qualità dell’aria’. Sin da subito. Attiveremo alcuni processi per attuare le nostre proposte sul lavoro e sulla fiscalità locale. Riorganizzerò le politiche sociali seguendo il principio del welfare generativo. Ma queste, chiaramente, sono solo alcune delle cose da fare da subito”.
Luigi Viglione