“Il 10 maggio scade la mobilità. Dall’11 saremo ufficialmente disoccupati”. E’ il grido di allarme lanciato dai 220 dipendenti degli uffici napoletani di Gepin Contact, ditta appaltatrice di Poste Italiane specializzata in servizi di call center, che a breve chiuderà la propria sede di Napoli. Questa mattina, il senatore Vincenzo D’Anna (Alleanza liberalPopolare-Autonomie) ha incontrato una folta delegazione di lavoratori sposando in pieno la loro battaglia. “Il presidente del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo applichino la clausola sociale garantendo il passaggio di cantiere dei dipendenti nelle nuove ditte che subentreranno alla Gepin” ha auspicato D’Anna stigmatizzando “la pratica del massimo ribasso che incentiva lo sfruttamento e falcidia la manodopera. Il tutto a discapito della qualità del lavoro”. “Il risparmio – ha sottolineato ancora il parlamentare di ALA – non può passare sulla pelle dei lavoratori”. Rivolgo, pertanto, una pressante sollecitazione al viceministro Teresa Bellanova e al sottosegretario Antonio Gentile affinché trovino la soluzione per questa delicata vertenza di lavoro” conclude.


 

 

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